
L’obiettivo è il decollo in tempi brevi affinché possa intercettare il traffico estivo. Giovannini auspica un accordo con FS
Far partire Ita, la newco di Alitalia, il prima possibile in modo da dare la possibilità alla nuova compagnia di intercettare il traffico estivo. Forse potrebbe decollare addirittura già ai primi di maggio. Questo l’obiettivo di Governo e Commissione Ue dopo il secondo incontro tra la vicepresidente della Commissione europea e commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager e i ministri dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
I ministri e la commissaria hanno giudicato il colloquio, “cordiale e costruttivo“, riconosciuto “i progressi compiuti sul piano industriale di Ita Spa e ribadito la volontà comune di giungere alla definizione di una soluzione equilibrata in tempi brevi“. «Durante il colloquio, cordiale e costruttivo – evidenzia il Mise – le parti hanno riconosciuto i progressi compiuti sul piano industriale di Ita Spa e hanno ribadito la volontà comune di giungere alla definizione di una soluzione equilibrata in tempi brevi. L’obiettivo, che richiede una forte accelerazione nei lavori ed un approccio pragmatico, continua ad essere quello di far diventare Ita Spa operativa il prima possibile, anche in vista della stagione estiva. In questi giorni proseguiranno i lavori dei tecnici dei rispettivi ministeri con quelli della Commissione mentre il prossimo appuntamento dei ministri con la Commissaria Vestager si terrà la prossima settimana».
Intanto, rispondendo a un’interrogazione parlamentare dell’eurodeputato Andreas Schwab del Partito popolare europeo, Vestager ha spiegato che “la Commissione europea non ha ancora ricevuto alcuna notifica di un nuovo pacchetto di aiuti da 200 milioni di euro ad Alitalia, ma solo una pre-notifica per un terzo aiuto ad Alitalia nel contesto della crisi del Covid, attualmente oggetto di indagine e l’esecutivo Ue è in contatto con le autorità italiane in merito alla proposta di creazione di Ita”. «La Commissione – si legge ancora nella replica di Vestager – ricorda che è un prerequisito per la valutazione della continuità economica che sia stato riscontrato un aiuto di Stato illegale e incompatibile. Diversi fattori possono essere considerati per valutare se vi sia continuità economica”, sottolinea ancora la commissaria in risposta agli interrogativi sulla newco Ita. Tra i requisiti per stabilire la distinzione, un’offerta pubblica, aperta, trasparente, incondizionata e non discriminatoria è il modo migliore per determinare un prezzo di mercato ma non è essenziale per determinare la discontinuità economica o garantire il rispetto del principio dell’operatore in economia di mercato». Se il nostro Paese dimostrerà di aver agito con discontinuità rispetto al passato l’Ue condannerà la “vecchia” compagnia in liquidazione graziando Ita, altrimenti il destino della newco sarebbe destinato al fallimento.
E si torna a parlare anche di interazione tra Alitalia e Fs. A farlo è il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso di un’audizione in Commissioni riunite Ambiente e Trasporti. «La possibile interazione tra Alitalia e Ferrovie – ha spiegato il ministro – è una pista su cui si dovrà lavorare, anche perché sta avvenendo in altre parti del mondo. Non c’è dubbio che sarà un tema su cui Ita e Ferrovie ragioneranno in futuro».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/TELENEWS
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