
Si tratta del febbraio peggiore dal 2013 ma comunque meglio rispetto a gennaio che ha segnato -24%. Per Stellantis le vendite calano di quasi il 22% rispetto allo stesso mese del 2020
Va ancora a picco il mercato europeo dell’auto. A febbraio si è registrato un pesante -19,3% dopo il -24% di gennaio. Lo comunica l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, sottolineando che il mese scorso le immatricolazioni sono state solo 771.486, segnando il febbraio peggiore dal 2013.
Tutti i quattro principali mercati dell’Ue hanno avuto una flessione. L’Italia ha mostrato il calo più contenuto (-12,3%), mentre per gli altri Paesi la perdita è stata più rilevante: Germania -19%, Francia -20,9% e Spagna -38,4%.
Se si allarga lo sguardo ai primi due mesi dell’anno invece le immatricolazioni nell’Unione Europea hanno segnato un -21,7% e la domanda è diminuita in tutti i mercati maggiori: la Spagna è stata la più colpita con vendite quasi dimezzate (-44,6%), seguita da Germania (-25,1%), Francia (-14,2%) e Italia (-13,1%).
Per Stellantis, il gruppo nato dalla fusione Fca-Psa, le vendite complessive sono state 188.491, in diminuzione del 21,7% rispetto a febbraio del 2020, mentre la quota di mercato è scesa dal 25,2% al 24,4%. La dinamica è stata negativa per tutti i brand: Peugeot -12,2%, Fiat -27,8%, Citroen -22,1%, Opel -27,4%, Jeep -3,9%, Lancia -35%, Ds -47% e Alfa Romeo -41,8%.
Il primo gruppo europeo per auto vendute resta Volkswagen, con 199.128 macchine immatricolate a febbraio: in calo del 17,4% ma con una quota di mercato in aumento dal 25,2% al 25,8%.
Secondo quanto segnalato dal Centro studi promotor una nota positiva è il fatto che in tutti i Paesi europei si assiste a una crescita delle immatricolazioni di auto elettriche o ibride con batterie ricaricabili con la spina. «E’ un effetto dei forti incentivi per queste auto in vigore in quasi tutti questi Paesi con stanziamenti generalmente molto superiori alla capacità del mercato di usufruirne per le carenze infrastrutturali che ancora penalizzano la diffusione delle auto elettriche», spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Csp.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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