
C’è attesa per l’esito della due giorni di riunioni del Fomc, che si conclude stasera, con conferenza stampa del presidente Powell
Le Borse europee sono caute in avvio. Il Dax segna +0,04%, -0,09% per il Cac40, -0,13% per il Ftse100.
Anche Piazza Affari è cauta con l’indice Ftse Mib che si muove intorno alla parità (-0,07%) in area 24.243 punti, dopo che ieri ha aggiornato i massimi di chiusura oltre un anno. Tra i titoli del paniere principale, in evidenza le banche mosse da una serie di ipotesi di aggregazioni e fusioni. Banca Mediolanum avanza di oltre il 2%, Mediobanca e Bper salgono dello 0,9%. Secondo il Messaggero, ci sarebbero stati nuovi colloqui tra Banco Bpm e Unipol (primo azionista di Bper con una quota del 19%) sui temi relativi alla governance potenziale del gruppo che si verrebbe a creare da un’aggregazione Banco Bpm e Bper Banca. I colloqui si sarebbero intensificati, secondo il quotidiano, al fine di creare il terzo polo bancario, con una quota di mercato del 14% in termini di sportelli.
Intanto Carige è tornata sul mercato, con Cassa Centrale Banca, azionista con una quota dell’8,3%, che ha deciso di non esercitare l’opzione per l’acquisto della quota dell’80% detenuta dal maggiore azionista, l’Fitd (Fondo interbancario di tutela dei depositi).
Oggi il focus è tutto sulla riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed, che si conclude stasera con la successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell. I tassi di interesse sono previsti invariati ma i mercati attendono le nuove stime di crescita economica che l’istituto centrale ha elaborato per gli Usa dopo che le preoccupazioni per l’inflazione hanno fatto volare nelle ultime settimane i rendimenti dei titoli di Stato Usa. E stamani il decennale è tornato sopra all’1,6% all’1,63% dopo che nei giorni scorsi si era leggermente ridimensionato.
In vista della Fed i future di Wall Street viaggiano al momento attorno alla parità (Dow Jones +0,02%, S&P -0,03% e Nasdaq -0,13%), esattamente come l’Asia (Nikkei -0,02%, Shanghai -0,04%, Hong Kong -0,07%).
Nel valutario l’euro/dollaro è a 1,191, +0,05%, il dollaro/yen è a 109,1, +0,1% e il cross tra sterlina e biglietto verde è a 1,39, +0,09%. Tra le commodities il petrolio è invece in rialzo: il Wti fa +0,74% a 65,28 dollari al barile e il Brent sale dello 0,61% a 68,79 dollari al barile. L’oro quota 1.734 dollari l’oncia, in aumento dello 0,231%.
Oltre all’esito della Fed sul fronte macro da seguire oggi c’è l’inflazione finale di febbraio della zona euro mentre negli Stati Uniti gli aggiornamenti sui cantieri per le nuove case e sulle scorte settimanali di petrolio.
di: Maria Lucia PANUCCI
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