L’obiettivo di Fitd è quello di vendere entro l’anno
Carige torna sul mercato, Ebbene sì, Cassa Centrale Banca, azionista con una quota dell’8,3%, ha deciso di non esercitare l’opzione per l’acquisto della quota dell’80% detenuta dal maggiore azionista, l’Fitd – Fondo interbancario di tutela dei depositi (ne abbiamo parlato qui).
Sono quindi naufragate le trattative tra due principali azionisti della banca genovese ed ora Carige potrebbe entrare nel risiko bancario. «Carige potrebbe essere un tassello adattabile a più incastri: da Credit Agricole, che però fino a giugno è impegnata con l’Opa su Creval, a Bper, che secondo rumors sarebbe destinata a ‘sposarsi’ con BancoBpm. Tra i potenziali candidati ci sarebbe anche UniCredit, che però avrà altri dossier su cui ragionare prioritariamente, da Mps a BancoBpm a Mediobanca», si legge su Il Sole 24 ore.
Reuters ricorda che Carige è controllata per l’80% dal Fondo interbancario di tutela dei depositi, che è finanziato dai contribuiti delle banche italiane, e che ha salvato l’istituto nel 2019, iniettando 600 milioni di euro con l’acquisizione di una partecipazione che ora vale 104 milioni di euro.
In quanto fondo finanziato dagli istituti di credito, l’Fitd non può essere un investitore di lungo periodo della banca. Proprio oggi sarà fatta maggiore chiarezza, con la riunione del CdA che, molto probabilmente, rinnoverà il proprio supporto alla banca nel breve termine, sondando contestualmente altre opzioni. L’obiettivo sarebbe comunque quello di vendere entro l’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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