Diverse ore di ritardo dovute al nodo delle cartelle esattoriali. Alla conferenza stampa dopo l’approvazione, Draghi ha posto l’accento sulle misure per i lavoratori e ha confermato che si vaccinerà con AstraZeneca
Il Consiglio dei ministri si è riunito con oltre due ore di ritardo e ha approvato il decreto Sostegni, il primo dell’era Draghi (approfondisci le misure qui). Il cdm è iniziato così in ritardo rispetto all’agenda a causa di una riunione dilungatasi per dirimere le questioni che erano rimaste incerte, prima fra tutte quella sulle cartelle esattoriali. Secondo alcune fonti interne sarebbe stato trovato un accordo sul tema della cancellazione delle cartelle, che prevederebbe anche l’introduzione del dl della riforma della riscossione chiesta dalla Lega.
Capisaldi sono il sostegno alle imprese, al lavoro e alla povertà. L’operazione sarà corretta con un nuovo scostamento ad aprile, il cui importo è ancora incerto.
Per il momento sono in arrivo 300 milioni per la decontribuzione lavorativa degli agricoltori e 1,7 miliardi dedicati al turismo, tra cui 700 milioni per la montagna, 900 milioni per gli stagionali, 100 milioni per le fiere, una quota parte del maxi fondo da 200 milioni per le imprese di ristorazione nei centri storici e una quota dei 10 miliardi a fondo perduto. «L’obiettivo del decreto è dare più soldi possibile a tutti, più velocemente possibile e quanti più possibile. L’insieme del decreto è 32 miliardi ed è lo stanziamento che fu approvato dal parlamento su proposta del Governo precedente. Siamo consapevoli che molto probabilmente sono risposte parziali e per questo abbiamo considerato l ipotesi di poter avere un secondo stanziamento in occasione della presentazione del documento di economia e finanza – ha dichiarato Mario Draghi durante la conferenza stampa che è seguita all’approvazione – tre quarti dell’importo sono destinati alle imprese. L’obiettivo è l’abbandono dei codici ATECO, e ovviamente la velocità nei pagamenti. I pagamenti inizieranno l’8 di aprile per chi avrà fatto domanda quindi se tutto va come previsto oggi, 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile». Per quanto riguarda gli autonomi, il premier ha dichiarato che è stato stanziato un miliardo e mezzo in più. Il ministro Franco ha aggiunto che verranno dati circa 3.700 euro a tre milioni di imprese.
Draghi ha anche spiegato che sarà posta particolare attenzione alle fasce più in difficoltà: «oggi si pensa a un’estensione di reddito di emergenza e un’estensione sia della platea sia degli importi che vengono stanziati. Questa misura riguarda i lavoratori che hanno perso l’impiego lo scorso anno».
Per quanto riguarda la sanità, Franco ha spiegato che verranno investiti cinque miliardi di euro in sanità e vaccini. «La posta principale è per l’acquisto di vaccini e farmaci (2,8 miliardi), poi ci sono i fondi utilizzati per la logistica – ha detto il ministro dell’Economia – un intervento per creare un fondo per la produzione di vaccini in Italia una linea di azione dello sviluppo economico».
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/FELIPE TRUEBA
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