Secondo un’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori alcuni costi sono saliti vertiginosamente negli ultimi mesi
La pandemia ha fatto lievitare i prezzi dell’elettronica, dagli eBook fino ai giochi passando ovviamente per i computer. È quanto emerge dall’indagine condotta dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha analizzato i prodotti che hanno subito rincari nell’ultimo anno facendo i confronti con i prezzi di febbraio 2020. Gli aumenti riconosciuti sono definiti “astronomici a dir poco imbarazzanti”.
Il record spetta agli eBook, i cui prezzi hanno avuto un’impennata del 54,4%. Al secondo posto pc portatile, palmare e tablet, che sono aumentati del 20,6%. La medaglia di bronzo va ai giochi elettronici, con un aumento del 16,9% dei prezzi. Seguono gli accessori per il trattamento dell’informazione, monitor e stampanti soprattutto, saliti del 12,8%, mentre al settimo posto ci sono gli apparecchi per la ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini: cuffie con microfono in primis.
Aumenti significativi anche per i trasporti, +15% per il treno, +10,9% per i voli intercontinentali. Aumentano anche i prezzi di alcuni accessori per la casa come le centrifughe e gli apparecchi per la telefonia fissa. Infine, agli ultimi due posti della top ten, ci sono le spese bancarie che sono aumentate del 7% e le macchine fotografiche e videocamere, salite del 6,8%. «C’è chi si è approfittato del fatto che gli italiani erano costretti ad acquistare alcuni prodotti per via dell’emergenza Covid, in particolare lockdown, smart working e Dad, per lucrare – ha spiegato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – gli aumenti sono talmente stratosferici che appaiono ingiustificati».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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