
Preoccupano l’aumento dei rendimenti obbligazionari, la caduta del petrolio, le nuove misure di contenimento in Francia e la decisione inaspettata dalla Banca del Giappone sulla sua politica monetaria
Le Borse europee aprono tutte in territorio negativo. Nei primi minuti di contrattazione il Dax fa -0,47%, -0,62% il Cac40, -1,03% il Ftse100. Avvio in netto ribasso anche per Piazza Affari, in scia alla chiusura negativa di ieri di Wall Street. L’Ftse Mib cede l’1,19%, a 24.069 punti.
Il contesto si fa più cauto con l’aumento dei rendimenti obbligazionari, la caduta del petrolio, le nuove misure di contenimento in Francia e la decisione inaspettata dalla Banca del Giappone sulla sua politica monetaria. In particolare ha annunciato di aver ampliato la banda di oscillazione entro cui i tassi di interesse dei titoli di stato a 10 anni potranno muoversi e ha deciso di rimuovere il suo obiettivo annuale di acquisto ETF al valore di 6 trilioni di yen. Invece di effettuare gli acquisti a quel ritmo, la Bank of Japan ha reso noto che acquisterà ETF solo quando necessario, mantenendo come limite massimo quello di 12 trilioni di yen l’anno.
Il nervosismo nei mercati azionari è alimentato anche dal calo del prezzo del petrolio, sceso di quasi il 9% durante la settimana e affondato ora fino a -7%
In questo contesto i future di Wall Street invece salgono (+0,10% il Dow Jones e +0,27% l’S&P500).
Sul fronte interno c’è attesa oggi per il via libera del Consiglio dei ministri al Decreto Sostegni.
di: Maria Lucia PANUCCI
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