
Sono circa 350 mila le famiglie che hanno chiesto la moratoria sui prestiti per l’emergenza coronavirus e saranno in molti ad avere difficoltà a riprendere il pagamento delle rate
«Sono circa 350 mila le famiglie che hanno chiesto la moratoria sui prestiti per l’emergenza Coronavirus e adesso diventa cruciale ridefinire la scadenza prevista a giugno». Lo sostiene uno studio diffuso dalla Banca d’Italia secondo cui i nuclei familiari indebitati hanno fatto ampio ricorso alle moratorie, soprattutto nei primi mesi della crisi generata dalla pandemia. E alla fine del 2020 circa 350 mila famiglie avevano aderito alla moratoria, ben l’1,5% del totale e il 12% di quelle indebitate.
In particolare dallo studio emerge che si tratta di individui che dichiarano di aver subito un calo del reddito familiare superiore al 25% rispetto al periodo precedente la crisi, che operano prevalentemente nell’industria, nei servizi, nei settori del commercio e della ristorazione e che risiedono al Nord.
Secondo gli economisti di Bankitalia è opportuna una ulteriore proroga della scadenza delle moratorie perché a giugno molte persone potrebbero ancora trovarsi in estrema difficoltà. «In assenza delle moratorie sia la quota di famiglie finanziariamente vulnerabili sia la quota del loro debito sarebbe stata più elevata di oltre un decimo nel 2020, un po’ meno nel 2021 – sottolineano nel rapporto. – In presenza di un’estensione della durata delle moratorie di 12 mesi rispetto alla scadenza originaria, nel 2021 la quota di famiglie finanziariamente vulnerabili e il loro peso sul debito si ridurrebbero. Al termine del periodo di sospensione una quota di nuclei familiari che hanno beneficiato della misura potrebbe avere difficoltà a riprendere il regolare pagamento delle rate, poiché la loro capacità di sostenere gli oneri del debito dipenderà dalle condizioni generali dell’economia e dal recupero del reddito individuale. È pertanto cruciale definire il termine delle moratorie e distribuirne gli effetti nel tempo».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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