Preoccupano le nuove restrizioni in Francia e Germania. Focus oggi sulle audizioni di Yellen e Powell alla Camera Usa
Avvio debole questa mattina per le Borse europee sulla scia delle continue preoccupazioni per gli effetti della terza ondata della pandemia che potrebbe ritardare i piani di allentamento delle restrizioni: la Francia è tornata in parziale lockdown mentre la Germania ha esteso nuovamente le restrizioni fino al prossimo 18 aprile (leggi qui). E così nei primi minuti di contrattazione il Dax segna -0,41% , -0,43% il Cac40, -0,64% il Ftse100.
Anche Piazza Affari si muove in territorio negativo con l’indice Ftse Mib che segna un ribasso di oltre mezzo punto percentuale (-0,65%) in area 24.100 punti, dopo un inizio di settimana positivo. Tra i titoli del paniere principale, si muove in controtendenza Ferrari che con un +1,3% prosegue la corsa di ieri sopra quota 170 euro. Gli investitori attendono ancora il nome del nuovo ceo e crescono le aspettative positive per una veloce normalizzazione post-Covid negli Usa, un mercato chiave per il Cavallino. Acquisti anche su Telecom Italia che sale dell’1,7% scambiando a 0,43 euro, in un tentativo di rimbalzo dopo il tonfo del 7% di venerdì e i nuovi ribassi di ieri sui timori di un brusco stop sul progetto rete unica. Prova a reagire ai recenti ribassi anche DiaSorin che sale di un punto percentuale. Sul fronte opposto, invece, scivola sul fondo del listino Moncler con un -2,28%, seguita da Atlantia, in calo del’1,6%. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, Cdp e i fondi non sarebbero disposti ad andare avanti nella trattativa a tutti i costi, per questo motivo l’offerta potrebbe non essere stravolta rispetto a quella attuale (9,1 miliardi + 1,5 miliardi di garanzie per rischi legali).
Negativa l’Asia (Nikkei -0,61%, Shanghai -1,14%, Hong Kong -1,62%). In rosso al momento anche i future di Wall Street (-0,23% il Dow Jones, S&P -0,27%, Nasdaq -0,4%) dopo la buona chiusura di ieri.
Nel valutario l’euro/dollaro è a 1,193, -0,034%, il dollaro/yen tratta a 108,71, -0,11%, e il cross tra sterlina e dollaro viaggi a 1,384, -0,144%. Sul fronte delle commodities, il petrolio Wti quota 60,89 dollari al barile (-1,09%) e il Brent cede l’1,07% a 63,93 dollari al barile. L’oro quota 1.737 dollari l’oncia, -0,058%.
Sul fronte macro in agenda sono previsti diversi spunti: gli ordini all’industria di gennaio dell’Italia, poi a seguire dagli Usa arriveranno gli aggiornamenti sull’indice settimanale Redbook e sulle vendite di case nuove a febbraio. Alle 15:00 è prevista l’audizione alla Camera Usa del segretario al Tesoro Janet Yellen e del presidente della Fed, Jerome Powell.
di: Maria Lucia PANUCCI
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