Il decreto pubblicato in Gazzetta: interventi per imprese, operatori del terzo settore, lavoratori, salute e sicurezza, enti territoriali
Decreto Sostegni, dopo la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella giornata di ieri, il testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrando ufficialmente in vigore. Il testo contiene una serie di interventi articolati in cinque ambiti: sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore; lavoro e contrasto alla povertà; salute e sicurezza; sostegno agli enti territoriali; ulteriori interventi settoriali
Il decreto è stato approvato lo scorso venerdì dal Consiglio dei Ministri e presentato in conferenza stampa dal premier Mario Draghi (leggi qui). Il testo del provvedimento contiene le misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19.
In particolare, sono previsti 11 miliardi diretti esclusivamente alle imprese o ai lavoratori autonomi che hanno subito perdite superiori al 30% di fatturato nel 2020 rispetto al 2019. Gli interventi dovrebbero riguardare una platea di circa 3 milioni di soggetti, per un indennizzo medio di circa 3.700 euro. I bonifici vengono erogati dall’Agenzia delle Entrate ma per accedere al fondo perduto bisogna presentare una autocertificazione attraverso una apposita piattaforma messa a punto con Sogei. Per le domande ci sono 60 giorni. Gli aiuti coinvolgerebbero anche start up e le imprese nate nel 2019 e nel 2020. I contributi verranno erogati tramite bonifico o credito d’imposta e vanno da un minimo 1000 euro per le persone fisiche (2000 per le persone giuridiche) e massimo 150 mila euro. Sono previste 5 fasce di ricavi con percentuali dei sostegni differenziata dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.
Stanziati, inoltre, oltre 3 miliardi per gli enti: metà nel fondo per gli enti locali, 260 milioni per Regioni e Province autonome, 800 milioni per il Trasporto pubblico locale, 250 milioni come ristoro per mancati incasso della tassa di soggiorno, e un miliardo per rimborsare alle Regioni le spese sanitarie 2020 per il Covid. 300 milioni vanno alla sicurezza nelle scuole e per la Dad.
Previsti 400 milioni per la cultura, compresi cinema e spettacoli dal vivo, e altrettanti per rimpinguare il fondo sociale per interventi su specifiche imprese. I fondi saranno divisi in 200 milioni per spettacolo, cinema e audiovisivo, 120 milioni per spettacoli e mostre e 80 per il settore del libro e la filiera dell’editoria. Ci sono poi fondi diretti alla scuola e ai giovani di cui 150 milioni per il recupero delle competenze e della socialità durante l’estate, e altri 150 milioni per aspetti più sanitari. Il personale scolastico e amministrativo assente per vaccino è “giustificato”.
Al turismo vanno 1,7 miliardi di euro e un fondo ad hoc da 700 milioni è destinato alla montagna, compresi i maestri di sci. Per le filiere più colpite dalla crisi, come il settore dei matrimoni e degli eventi o i commercianti e ristoratori dei centri storici, stanziato un fondo da 200 milioni le cui somme sono distribuite dalle Regioni. 200 milioni in più vanno per il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. 100 milioni destinati a coprire la cancellazione di fiere e congressi e altri 150 per le fiere internazionali.
Prorogata fino alla fine del 2021, con un fondo di 3,3 miliardi di euro, la Cassa integrazione Covid. Per la Cig ordinaria, invece, si possono chiedere 13 settimane tra il primo aprile e il 30 giugno 2021 con causale Covid senza contributo addizionale. Massimo 28 settimane fino al 31 dicembre, invece, per l’assegno di solidarietà o la cassa in deroga. Anche in questo caso non è chiesto un contributo addizionale. Prorogato anche lo stop ai licenziamenti: fino a giugno 2021 e fino a ottobre per le aziende che usano la Cig Covid.
Lavoratori autonomi e imprese ricevono aiuti dai 1000 euro per le persone fisiche ai 3000 euro per le partite Iva, fino a un massimo di 150 mila euro per le attività con 5 fasce percentuali in base al reddito. Bonus una tantum da 2.400 euro per lavoratori stagionali, del turismo, termali e dello spettacolo che hanno perso il posto, e per quelli dello sport varia da 1.200 a 3.600 euro.
Rifinanziato per un miliardo di euro il reddito di cittadinanza. Previste tre nuove mensilità del reddito di emergenza alle famiglie stanziate con 1,52 miliardi. Fino al 31 dicembre non serve aver lavorato 30 giorni nell’ultimo anno per ottenere la Naspi.
Prevista dal dl Sostegni anche la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5 mila euro tra il 2000 e il 2010 per chi rientra in un tetto di reddito di 30 mila euro. Rate e nuove cartelle esattoriali sospese fino al 30 aprile e una sanatoria ad hoc per le partite Iva in difficoltà.
Per le imprese, previsto anche un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche per i mesi di aprile, maggio e giugno che vale 600 milioni.
In merito alla gestione dell’emergenza, è stata prorogata al 31 maggio 2021 la possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare. Messi in campo, inoltre, oltre 4,5 miliardi di finanziamenti: 2,1 miliardi per per l’acquisto dei vaccini e 700 milioni per i medicinali contro il Covid, altri 200 milioni servirebbero ad avviare la produzione in Italia, 350 milioni invece destinati alla campagna vaccinale e in particolare alla remunerazione delle farmacie coinvolte. Infine, un miliardo alla gestione commissariale e altri 400 milioni stanziati solo per le questioni logistiche.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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