Dopo Beeple e Jack Dorsey, anche la storica rivista vende beni digitali su blockchain. Prezzo minimo fissato per l’asta 18 mila dollari
Vendita di beni digitali su blockchain: anche la rivista Time partecipa al fenomeno mettendo all’asta i diritti di tre copertine. Ad annunciarlo la stessa rivista, sul suo sito ufficiale.
Le copertine messe in vendita saranno Dio è morto? del 1966 e La verità è morta? del 2017. A queste due, la rivistane aggiunge una terza in cui si legge La Fiat è morta?. Il titolo fa riferimento alla fine della moneta fiat, ovvero la moneta legale priva di coperture materiali, strizzando l’occhio agli appassionati di criptovalute.
Le tre copertine verranno vendute come Ntf, Non-fungible token, ovvero attraverso la vendita su blockchain. L’asta avverrà sul sito Superare, specializzato in questo particolare tipo di aste. Il prezzo minimo per l’acquisto di ogni copertina è stato fissato a 10 Ether, circa 18.000 dollari. Al momento il prezzo massimo offerto è il doppio di quello base a 20 Ether, circa 36.000 dollari.
Quella del Time è solo l’ultima espressione del nuovo fenomeno di vendita di certificati di oggetti, opere d’arte e beni digitali. Chiunque acquisti questo tipo di prodotti si assicura i diritti di riproduzione dell’opera d’arte o dell’oggetto in questione. La certificazione è uno smart contract digitale, iscritto nella blockchain che garantisce l’autenticità e la non riproducibilità del contratto stesso in modo permanente.
Sono già noti in tutto il mondo il caso di Beeple, che ha venduto da Christie’s un video digitale di 10 secondi per la cifra record di 6,6 milioni di sterline (leggi qui), e quello del fondatore di Twitter, Jack Dorsey, che ha messo in vendita il suo primo tweet per 2,5 milioni di dollari (ne abbiamo parlato qui).
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/AP Photo/Alberto Pezzali
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