
“Negli ultimi anni c’è stato un forte calo negli investimenti pubblici. Tra il 2008 e il 2018 la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi”
«Abbiamo imparato che tante risorse non portano necessariamente alla ripartenza del Mezzogiorno e due sono i problemi: l’uso dei fondi europei e il completamento delle opere pubbliche». Lo ha detto il premier Mario Draghi aprendo i lavori della prima giornata di Sud-Progetti per ripartire, l’iniziativa di ascolto e confronto promossa dal ministro Mara Carfagna.
Il premier ha citato gli ultimi dati disponibili osservando che nel 2017 sono state 647 le opere pubbliche avviate ma non completate, in oltre due terzi dei casi nemmeno arrivate a metà, il 70% di queste collocate proprio al Sud. «Dunque, compito del Governo è divenire capaci di spendere i fondi e di farlo bene – ha sottolineato ancora Draghi. – Vogliamo fermare l’allargamento del divario e dirigere i fondi europei e di Next generation Eu, in particolare verso donne e giovani. Il nostro, il vostro successo in questo compito può essere anche un passo verso il recupero della fiducia nella legalità e nelle istituzioni, siano esse la scuola, la sanità o la giustizia. In questa sfida un ruolo cruciale è anche vostro, classi dirigenti. Ma un vero rilancio richiede la partecipazione attiva di tutti i cittadini».
Il programma Next Generation EU prevede per l’Italia 191,5 miliardi da spendere entro il 2026. Rafforzare la coesione territoriale in Europa e favorire la transizione digitale ed ecologica sono alcuni tra gli obiettivi di Draghi. Ciò significa far ripartire il processo di convergenza tra Mezzogiorno e centro-Nord che è fermo da decenni. «Negli ultimi anni – ha continuato il premier – c’è stato un forte calo negli investimenti pubblici che ha colpito il Sud ovviamente insieme al resto del Paese. Tra il 2008 e il 2018, la spesa pubblica per investimenti nel Mezzogiorno si è infatti più che dimezzata ed è passata da 21 a poco più di 10 miliardi».
Gli fa eco la ministra Carfagna. «Con questa iniziativa il Sud dovrà entrare nella sua azione operativa per il cambiamento perché siamo all’inizio di una stagione di rinnovamento e sarà una grande sfida collettiva che uniti dobbiamo cogliere e anche la trasversalità di questo governo è un’occasione che dobbiamo cogliere – ha detto. – Il nostro obiettivo è mettere il Sud al centro di iniziative operative e concrete di questo governo e questo sarà più chiaro quando saranno noti i numeri del Pnrr».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ROBERTO MONALDO / POOL / LAPRESSE / ANSA
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