
Il lancio del camion Tesla Semi è rimandato per problemi nella produzione. Se ne parla forse nel 2022
Brutte sorprese per i clienti Tesla. Alcuni si sono visti addebitare sui loro conti correnti il prezzo dovuto per l’acquisto dei veicoli per ben due volte. E’ quanto emerge da un articolo della Cnbc che ha raccolto le interviste che i clienti sfortunati del colosso automobilistico hanno rilasciato all’emittente televisiva americana. «La scorsa settimana – si legge nell’articolo – dopo aver pagato per l’acquisto di nuovi modelli Tesla, Tom Slattery, Christopher T. Lee e Clark Peterson, tutti residenti in California, hanno riferito alla Cnbc di essere rimasti esterrefatti, nel momento in cui hanno scoperto che la società aveva fatto pagare loro il doppio rispetto a quanto dovuto, prelevando decine di migliaia di dollari dai loro conti correnti senza alcuna autorizzazione o avviso, prima di costringerli a faticare anche non poco per vedersi restituire le somme».
Altri due hanno preferito rimane anonimi ma pare abbiano avuto la stessa esperienza. La CNBC ha accertato la veridicità di tutte le dichiarazioni, prendendo visione dei contratti di acquisto, degli estratti conto e della corrispondenza dei malcapitati sia con Tesla che con le loro banche.
Si tratta di conti salati visto che l’ammontare prelevato dai loro conti è rientrato in un range compreso tra 37.000 dollari, il prezzo della versione di base 2021 del sedan Model 3, a 71.000 dollari circa, il prezzo di un crossover SUV Model Y Tesla disponibile insieme a opzioni premium.
Al momento nessun commento alla notizia è trapelata dall’azienda.
Ma questa non è l’unica notizia che riguarda Tesla. In un tweet diffuso poche ore fa il fondatore e ceo Elon Musk ha reso noto che i problemi relativi all’offerta delle celle per le batterie complicano la produzione del suo camion elettrico Tesla Semi, il cui sbarco è stato già rimandato altre volte, dopo averne svelato il prototipo nel 2017. All’inizio la produzione è stata rimandata entro il 2019 ma poi è stata posticipata al 2021. «Il problema non è la domanda, ma l’offerta di breve termine delle celle, che rende difficile aumentare la produzione del Semi. Questa limitazione sarà meno onerosa il prossimo anno», ha detto Musk.
Il lancio è quindi rimandato al 2022?
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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