Spagna, Regno Unito, Israele, Cina, Giappone, Australia e Nuova Zelanda: ecco i Paesi in Europa e nel mondo sulla strada della riapertura
Verso la normalità? Dopo mesi di restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, alcuni Paesi, complice il successo delle campagne vaccinali, cominciano ad allentare la cinghia. A guidare la riapertura sono la Spagna e l’Inghilterra in Europa, insieme a Cina e Israele.
Riaprono in Spagna i locali e i bar all’aperto nonostante continui ad essere vietato fare assembramenti o non indossare la mascherina. A Barcellona si è tenuto il primo concerto live dallo scoppio della pandemia: i 5.000 partecipanti sono stati prima sottoposti a un test antigenico, di questi solo 6 sono risultati positivi. Nel frattempo Madrid è nella fascia di rischio estremo per quanto riguarda i contagi di Covid e in tutto il Paese rimane l’obbligo di rientrare in casa entro le 23 (le 22 in alcune regioni) durante la Settimana santa. Restano comunque consentiti gli arrivi dei turisti e, a partire dalla terza settimana di aprile, gli stadi potrebbero riaprire al pubblico, come ha affermato Javier Tebas, presidente della Liga.
Israele, invece, è diventato il Paese modello per la riapertura: grazie ad un’ottima e rapida campagna vaccinale, infatti, già dopo la prima settimana di marzo sono ripartite gran parte delle attività economiche, inclusi ristoranti, caffè, scuole, eventi culturali, attrazioni turistiche e ristorazione negli hotel. Durante l’incontro della nazionale con la Danimarca, lo scorso 25 marzo, lo stadio Bloomfield di Tel Aviv si è animato grazie alla presenza di 5.000 tifosi.
Il Giappone ha dichiarato chiuso lo stato di emergenza: migliaia di persone si sono riversate al parco Yoyogi, uno dei luoghi più popolari, per vedere i “sakura”, i celebri fiori di ciliegio.
Notevole allentamento delle restrizioni anche in Cina. Non sono più obbligatori i controlli della temperatura agli ingressi della comunità e dei villaggi, mentre i luoghi culturali e di intrattenimento interni ed esterni come parchi, punti panoramici, biblioteche, musei e teatri riaprono ai visitatori fino al 75% della capacità.
Quasi totalmente Covid-free anche Australia e Nuova Zelanda. Già da tempo i due Paesi sono sulla strada dell’abolizione totale delle restrizioni ma soli 7 casi a Brisbane hanno riportato la città in regime di lockdown.
Infine, anche il Regno Unito alcuni giorni fa aveva annunciato l’allentamento delle misure anti-Covid sulla base di una campagna vaccinale veloce ed efficace (ne abbiamo parlato qui). Boris Johnson ha concesso la riapertura degli sport all’aperto e si attende a breve la riapertura dei locali e degli stadi.
In Scozia, a partire da venerdì il “stay at home” sarà rimpiazzato dallo “stay local”: si potrà quindi uscire di casa ma entro i confini dell’area territoriale in cui si abita. Se il numero dei contagi continuerà a scendere, inoltre, il governo scozzese programma di riaprire le attività considerate non essenziali.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/Alejandro Garcia
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