
Nonostante i successi dei giorni scorsi rimane critica la situazione della newco
Alitalia è ancora in rosso. Benché nei giorni scorsi si fossero sbloccate le risorse per garantire almeno il pagamento del 50% degli stipendi (come abbiamo visto qui), adesso l’azienda è nuovamente a corto di liquidi. E non aiuta il fatto che i negoziato con l’Unione Europa siano di fatto a un punto morto.
Il piano del Governo italiano di creare un nuovo vettore, più piccolo, da Alitalia, la newco Ita, ha incontrato l’opposizione dell’Unione che richiede una separazione netta tra i beni e il personale della compagnia fallita e la newco appunto. Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha spiegato che serve una nuova strategia, perché l’Italia ha bisogno di un vettore per sostenere il ruolo nell’economia globale, compresa un’industira del turismo che rappresenta il 13% del Pil.
Il primo ministro Mario Draghi ha chiesto a Giorgetti di gestire i colloqui con Vestager ma per il momento si è ancora in stallo. I nodi da sciogliere principalmente sono tre: gli slot che devono essere ceduti, il fatto che Ita non potrà avere la maggioranza dei servizi di handling e manutezione dopo una gara aperta, e la necessità di modificare il brand unitamente al problema di non poter trasferire alla nuova società il programma Millemiglia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/TELENEWS
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