La misura per sostenere i Paesi in difficoltà fino a un massimo di 650 miliardi
Il dipartimento del Tesoro americano ha reso noto il suo impegno a fornire, insieme al FMI, un aiuto in valuta fino a un massimo di 650 miliardi di dollari per sostenere le economie dei Paesi più duramente colpiti dalla pandemia. La contrazione del 3,5% dell’economia globale ha messo a dura prova la liquidità finanziaria di queste realtà, e l’FMI prevede una netta divergenza nelle prospettive di crescita delle economie avanzate e dei Paesi a basso reddito e in via di sviluppo. Secondo le sue stime, 150 economie avranno nel 2021 redditi pro capite inferiori ai livelli pre-covid.
Attraverso l’allocazione dei DSP, Diritti speciali di prelievo, dell’FMI, saranno forniti gli aiuti alle economie più svantaggiate. Una misura che aiuta a creare riserve di capitale e a mitigare i rischi di stagnazione economica. Inoltre potrebbe aumentare la liquidità dei Paesi a basso reddito. «Contenere la pandemia in tutto il mondo è fondamentale per una robusta ripresa economica – ha spiegato il Tesoro Usa – una forte ripresa globale aumenterebbe anche la domanda per le esportazioni USA di beni e servizi, per la creazione di posti di lavoro e per sostenere le imprese».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AFP/SIMON MAINA
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