
Tutte le novità in materia di concorsi pubblici previsti dal decreto Covid che entrerà in vigore il prossimo 7 aprile
Decreto Covid: si sbloccano i concorsi pubblici per circa 110 mila posti. Sono previste nuove procedure semplificate. «In Consiglio dei ministri abbiamo sbloccato tutti i concorsi pubblici e li abbiamo tutti digitalizzati. Non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna. Simbolicamente ha un enorme valore, è un upgrade di crescita del sistema verso una burocrazia più giusta» – ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
Il testo del decreto, approvato dal Consiglio dei ministri in vigore dal 7 aprile (leggi qui) permette lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni a partire dal prossimo 3 maggio. La norma che sblocca i concorsi è stata inserita nel decreto dopo il via libera del Cts al protocollo del ministero della Funzione pubblica.
Come spiegato dal ministro Brunetta, l’aggiornamento si è reso necessario per rimuovere alcuni vincoli, a partire da quello dei 30 partecipanti a sessione per lo svolgimento delle prove in presenza, che rendeva impossibile lo svolgimento dei concorsi a molte amministrazioni. Per garantire la sicurezza anti-contagio sono state introdotte nuove regole, fra le quali l’obbligo per tutti i candidati, anche quelli vaccinati, di presentare la certificazione di un test antigenico rapido o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
La durata massima della prova sarà limitata ad un’ora e gli organizzatori dovranno predisporre orari scaglionati di arrivo dei candidati. Previsto, inoltre, lo svolgimento delle prove in sedi decentrate a carattere regionale, da svolgersi anche all’aperto, per limitare gli spostamenti. Le sedi dovranno avere percorsi dedicati di entrata e di uscita e adeguate volumetrie di ricambio d’aria per ogni candidato. In particolare ognuno dovrà avere a disposizione 4,5 metri quadri e dovrà avere una distanza di 2,25 metri dalle altre persone. Obbligatorio, infine, l’uso di mascherine FFP2.
Tra le altre novità introdotte dal decreto, nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale verranno svolte una sola prova scritta e una sola prova orale. Verranno utilizzati strumenti informatici e digitali e le prove orali si svolgeranno in videoconferenza, garantendo l’adozione di soluzioni tecniche che ne assicurino la pubblicità, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
I titoli e le esperienze professionali verranno valutati ai fini dell’ammissione alle successive fasi concorsuali e il relativo punteggio concorrerà alla formazione del punteggio finale. Si prevedono modalità ulteriormente semplificate (prova orale facoltativa) per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni.
Sono esclusi dalle procedure semplificate i concorsi per alcune categorie (il personale in regime di diritto pubblico, ex articolo 3 del Dlgs 165/2001) tra cui magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA
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