
Le notifiche per chi beneficia dell’Assegno di ricollocazione per il Reddito di Cittadinanza arrivano tramite email ordinaria, non più tramite posta certificata
Cambiano le modalità per l’invio delle comunicazioni agli interessati per l’Assegno di ricollocazione per il Reddito di Cittadinanza. Non più tramite posta certificata: dal 1° aprile 2021 le notifiche vengono trasmesse tramite un’email ordinaria dell’Anpal. Non cambiano, invece, le modalità di invio di notifiche via sms ai cittadini. Ad annunciare il cambiamento, il 29 marzo 2021, era stata la stessa Agenzia.
Tutte le informazioni relative all’Assegno di ricollocazione per i percettori del Reddito di Cittadinanza vengono ora trasmesse ai cittadini, alle sedi operative e ai centri per l’impiego dal seguente indirizzo di posta elettronica ordinaria dell’Anpal: [email protected].
L’Assegno di ricollocazione è lo strumento che consente ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza di essere seguiti in un percorso personalizzato di ricerca intensiva di lavoro. Ci sono però alcune condizioni da rispettare. Ne ha diritto chi ha una Did attiva (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro), ha sottoscritto il Patto per il lavoro/patto di servizio presso un centro per l’impiego, non ha misure di politiche attive in corso.
Dalle comunicazioni inviate dall’Anpal dipende la fruizione del beneficio. Ad esempio, a chi è stato riconosciuto il Reddito di Cittadinanza e ha stipulato il Patto per il lavoro con il Centro per l’Impiego, riceve dall’ANPAL l’Assegno di Ricollocazione dopo 30 giorni dalla data di liquidazione del Reddito. Una volta ricevuta la notifica di conferma dell’Agenzia, entro 30 giorni il cittadino deve scegliere il soggetto presso il quale utilizzare l’assegno e prenotare un appuntamento tramite il portale MyANPAL.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO
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