
La misura prevede uno stanziamento di cinque miliardi di euro da parte dello Stato italiano a cui si andranno ad aggiungere le risorse del Recovery Plan, con un plafond che potrebbe raggiungere i 20 miliardi di euro
Agevolare la fruizione del Superbonus 110%, misura introdotta dal decreto-legge “Rilancio” dell’ultimo Governo Conte, che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni dando la possibilità di effettuare lavori di efficientamento a costi azzerati. Con questo obiettivo Nomisma e Consorzio Nazionale Servizi (CNS) hanno firmato un accordo per incentivare l’utilizzo di questo aiuto che prevede uno stanziamento di cinque miliardi di euro da parte dello Stato italiano a cui si andranno ad aggiungere le risorse del Recovery Plan, con un plafond che potrebbe raggiungere i 20 miliardi di euro. Le famiglie italiane che potrebbero essere coinvolte superano i 10 milioni.
In particolare, in base all’accordo il CNS, che rappresenta una rete di oltre 150 imprese socie, si propone come un General Contractor in grado di gestire l’intero processo di intervento, a beneficio delle consorziate. Affiancandosi alle imprese come facilitatore, il CNS offre supporto in tutti gli step del processo, a livello commerciale, finanziario, legale, progettuale e operativo.
Dal canto suo Nomisma, società di consulenza fondata nel 1981 a Bologna da un gruppo di economisti, tra cui Romano Prodi, attraverso Nomisma Opera, supporterà le imprese ad essere General Contractor su tutto il territorio nazionale, consentendo loro di costruire progetti di partenariato pubblico-privato.
di: Maria Lucia PANUCCI
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