
“Stiamo lavorando con i Paesi del G20 per trovare un accordo”
Creare una tassa minima mondiale per tutte le società, affinché evitino di trasferire la loro sede per motivi fiscali. La richiesta è del segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, che nel suo intervento al Chicago Council on Global Affairs ha annunciato: «Stiamo lavorando con i Paesi del G20 per un accordo su una tassa minima globale che possa fermare la corsa al ribasso».
A lanciare inizialmente la sfida è stato il presidente Joe Biden che, dopo aver presentato il piano sulle infrastrutture da oltre due mila miliardi di dollari per ricostruire l’America grazie a un aumento delle tasse sulle imprese, teme ora la grande fuga all’estero, nei Paesi che hanno aliquote fiscali più vantaggiose. Così, per correre ai ripari, l’inquilino della Casa Bianca ha deciso di mandare avanti il segretario al Tesoro Janet Yellen, per vendere il piano della sua amministrazione all’estero e portare le istituzioni e i Governi stranieri dalla parte di Washington.
«La competitività – ha detto Yellen – è qualcosa di più del modo in cui le società che hanno sede negli Stati Uniti si comportano nei confronti di altre società nelle offerte globali di fusione e acquisizione». Per il segretario al Tesoro, si tratta infatti di assicurarsi che “i Governi abbiano sistemi fiscali stabili, che raccolgano entrate sufficienti allo scopo di investire in beni pubblici essenziali e rispondere alle crisi ma anche che tutti i cittadini condividano in egual misura l’onere del finanziamento del Governo”.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SHAWN THEW
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