La conferenza stampa dell’Agenzia europea del farmaco: non riscontrati nessi con l’età
Si è tenuta questo pomeriggio la conferenza stampa dell’Ema, Agenzia europea del farmaco, riguardo al caso AstraZeneca. È stato dichiarato che gli eventi rari di trombosi cerebrale sono effetti collaterali molto rari, e pertanto i benefici continuano a superare i rischi. «L’Ema sta lavorando a stretto contatto con le autorità competenti e le aziende in modo che i rischi correlati al vaccino vengano prontamente comunicati ai presidi, continueremo a monitorare. Quando milioni di persone ricevono un vaccino, casi straordinari possono capitare, ci mostrano che il nostro sistema di farmaco vigilanza funziona bene, questi casi ci hanno permesso di arrivare a consigliare un uso efficace e mirato per questo vaccino. Continueremo a lavorare su tutte le raccomandazioni per l’uso ottimale del vaccino, che dovrà tener conto della situazione pandemica».
Anche l’organo di controllo Prac, Comitato di farmacovigilanza, ha confermato quanto dichiarato dall’Ema: i rischi sono molto rari, l’efficacia di AstraZeneca è confermata. «Il PRAC ha osservato che i coaguli di sangue si sono verificati nelle vene del cervello (trombosi del seno venoso cerebrale, CVST) e dell’addome (trombosi della vena splancnica) e nelle arterie, insieme a bassi livelli di piastrine e talvolta sanguinamento».
La direttrice dell’Ema, Emer Cooke, ha dichiarato che non è stato mostrato un nesso con l’età tra gli eventi rari di trombosi e il vaccino.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/GEORGI LICOVSKI
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