
Così si è espresso il segretario generale della Cgil in audizione alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Presente anche il delegato Anci Alessandro Canelli
La Cgil chiede un intervento sul blocco dei licenziamenti. Maurizio Landini, segretario generale del sindacato, in audizione sul decreto sostegni presso le commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato ha espresso la necessità di portare ad una data unica lo stop, dal 30 giugno quindi al 31 ottobre.
«Contemporaneamente è aperto il confronto sulla riforma degli ammortizzatori sociali» – ha detto Landini. – «Avere questo periodo che evita di aprire la strada ai licenziamenti credo sia un tema importante. Non ci convince il condono fiscale: esiste il problema del cosiddetto magazzino ma un conto è cancellare ciò che è realmente irrecuperabile, altro è arrivare a forme che assumono carattere di condono fiscale. Lotta all’evasione ed una vera e propria riforma del fisco sono l’esigenza che poniamo, il tema che deve essere aperto: non può essere che chi paga le tasse debba sentirsi un cittadino di serie B o poco furbo» – ha rimarcato il segretario.
«Le misure contenute nel dl Sostegni dovranno essere prorogate nel tempo, operando contestualmente una verifica sul calo delle entrate e sul possibile riutilizzo degli avanzi di bilancio. Esistono naturalmente ancora forti criticità da affrontare compresi, i carichi di lavoro e i crediti in capo al comparto dei Comuni, il tutto a fronte di un possibile impatto da 600 milioni di euro sulle finanze dei Municipi» – ha affermato Alessandro Canelli, sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza Locale, intervenendo in audizione alle Commissioni Bilancio e Finanza del Senato sul disegno di legge di conversione del Decreto Sostegni. – «I Comuni sono in prima linea per trovare le soluzioni migliori alle esigenze delle famiglie e delle imprese commerciali» – ha aggiunto l’esponente Anci. – «Anche per questo abbiamo bisogno di un nuovo e urgente programma di ‘buoni famiglia’, analogo al Fondo di solidarietà alimentare 2020, ma con maggior impegno economico, così da ricomprendere il sostegno per il pagamento di affitti e bollette».
Secondo Canelli, dunque, è necessario: rinnovare il sostegno al potenziamento dei centri estivi per ragazzi, che nel 2020 ha impegnato 135 milioni per le attività post chiusura delle scuole; rifinanziare le risorse in campo fiscale, al fine di assicurare in particolare un’agevolazione Tari per le attività più colpite dalla crisi e per le famiglie fragili; estendere a tutto il 2021 i sostegni ai pubblici esercizi e al commercio ambulante, che il dl Sostegni estende al solo primo semestre ed estendere anche per il 2021 le semplificazioni in materia di procedimenti amministrativi già previsti dal dl 34/2020. L’esponente Anci ha, inoltre, chiesto la rivalutazione dello slittamento del termine per l’approvazione dei consuntivi al 31 maggio, così da allinearlo al termine previsto per le certificazioni dell’utilizzo dei fondi Covid-19 ed evitare problemi di riapertura dei consuntivi in caso di difformità, e il mantenimento e l’estensione delle flessibilità nella gestione del bilancio.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA / GIORGIO ONORATI
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