
Tutta colpa delle restrizioni imposte per arginare la pandemia. Il sindacato dei lavoratori è già sul piede di guerra
Anche i giganti sono vittime del Covid. In questo caso parliamo di H&M che chiuderà 30 negozi in Spagna e licenzierà più di 1.000 persone che sono attualmente in aspettativa a causa della pandemia.
Il sindacato spagnolo della Commissione dei Lavoratori (CCOO) è già sul piede di guerra ed ha definito le chiusure dei negozi “assolutamente sproporzionate” e i licenziamenti del personale in esubero “ingiustificati“. «Mentre è vero che ci puo’ essere stato un cambiamento nelle abitudini dei consumatori che potrebbe giustificare un cambiamento nella forza lavoro, questo non giustifica in alcun modo un numero così grande di licenziamenti, specialmente considerando che H&M ha beneficiato dello schema di licenziamento del governo durante la pandemia», si legge in una nota. In cambio di un finanziamento, le aziende spagnole hanno infatti il divieto di licenziare il personale per 6 mesi dopo la fine di tale schema che attualmente è in vigore fino al 31 maggio, con la possibilità che venga esteso.
Colpito duramente dalle restrizioni del Coronavirus, il colosso svedese della moda aveva annunciato ad inizio anno la chiusura di 350 dei suoi 5.000 negozi in tutto il mondo, mentre ne avrebbe aperti altri 100 per adattarsi alla “maggiore digitalizzazione” del settore, visto che le vendite online sono aumentate vertiginosamente.
Per ora, il rivenditore non ha annunciato licenziamenti in nessun altro Paese, affermando che in Spagna avrebbe dato priorità alle partenze “volontarie“, ove possibile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JIM LO SCALZO
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