
A rassicurare gli investitori sono state le parole del ceo Daniel Zhang che ha spiegato che la multa non avrà un impatto negativo sul business di Alibaba
Il gigante dell’e-commerce Alibaba ha minimizzato la multa record imposta dall’Antitrust cinese per “abuso di posizione dominante”, arrivata nel weekend (guarda qui) ed il titolo è volato alla Borsa di Honk Kong sfiorando quasi il 9% (237,60 dollari). A rassicurare gli investitori sono state le parole del ceo Daniel Zhang che in una conference call con gli analisti ha detto che la multa “non avrà un impatto negativo” sul business di Alibaba. «Abbiamo una comunicazione continua con i regolatori» ha proseguito Zhang, aggiungendo che la società “rispetterà pienamente” i requisiti.
Nel mirino delle autorità finanziarie di Pechino c’è la pratica in uso dal 2015 di costringere i commercianti a scegliere una sola piattaforma. In questo modo, secondo l’Antitrust cinese, Alibaba ha limitato la concorrenza nel mercato delle piattaforme di servizi di vendita al dettaglio on line in Cina, ostacolato l’innovazione e lo sviluppo dell’economia delle piattaforme e danneggiato gli interessi dei consumatori, costituendo “un abuso della posizione dominante sul mercato“.
L’ammontare della multa equivale al 4% dei ricavi del gruppo nel 2019 ed è la più alta mai imposta in Cina. Supera infatti quella inflitta a Qualcomm nel 2015, quando il gruppo di tecnologie per le telecomunicazioni Usa fu sanzionato dalle autorità anti-trust cinesi per 975 milioni di dollari.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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