
Alcuni provvedimenti, tra cui il piano vaccini, sono stati approvati. Restano in attesa tante misure per imprese, lavoro e fisco
Ecco quali sono i bonus e gli incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2021, al momento congelati in attesa dei decreti attuativi. Nonostante, infatti, siano passati più di tre mesi dall’entrata in vigore della Manovra 2021, mancano oltre 140 su 150 provvedimenti necessari per attuare le misure previste. Tra le cause principali dell’attesa c’è sicuramente la crisi di governo.
La Manovra 2021, entrata in vigore con la legge 178/2020, richiede 150 decreti attuativi, previsti tra 60 e 90 giorni dalla pubblicazione, termini ormai scaduti già da fine marzo.
Tra i decreti approvati c’è: il piano vaccini, già aggiornato più volte; il bonus impatriati, che proroga per cinque anni l’agevolazione fiscale per lavoratori che dopo un periodo all’estero trasferiscono la residenza fiscale in Italia; i fondi destinati al trasporto pubblico delle Regioni per i servizi aggiuntivi in fase Covid; il fondo per il turismo di ritorno che prevede l’ingresso gratuito nei musei per gli italiani residenti all’estero. E ancora, sono stati sbloccati gli interventi edilizi sui conservatori storici ed è stata approvata la parte relativa ai dati rilevanti per la determinazione IRAP.
Tra i 140 decreti mancanti per rendere operativa la manovra economica, ci sono tante misure per le imprese, il lavoro e il fisco. Tra queste, rimane ancora bloccato il fondo per l’esonero contributivo riservato a lavoratori autonomi con reddito 2019 fino a 50mila euro e perdita pari almeno al 30% nel 2020, in attesa dei decreti del ministero del Lavoro.
È ancora fermo il bonus idrico che prevede mille euro per la sostituzione di sanitari e rubinetterie con nuovi apparecchi a scarico ridotto e flusso d’acqua limitato, destinato alle persone fisiche. Manca, infatti, un decreto attuativo del ministero dell’Ambiente per regolamentarne l’utilizzo.
L’attesa, questa volta di un decreto attuativo del ministero dello Sviluppo Economico, riguarda anche il bonus auto elettriche per famiglie con ISEE fino a 30 mila euro che prevede un contributo del 40% sull’acquisto di auto con prezzo di listino fino a 30 mila euro. Ancora in carico allo Sviluppo Economico, sono fermi i sostegni all’impresa femminile e il bonus chef che prevede un credito d’imposta al 40% sull’acquisto di beni strumentali o sulla partecipazione a corsi di formazione per i cuochi.
Si dovrà attendere anche per le compensazioni crediti e debiti da transazioni commerciali. In questo caso si attende un decreto della Giustizia, in collaborazione con Economia, MiSE e Innovazione, dopo aver sentito il parere del Garante Privacy.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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