
L’obiettivo è tornare ai livelli pre-covid
Il colosso statunitense Google ha deciso che è il momento per i suoi dipendenti di tornare in ufficio. Cercando di ristabilire una quotidianità pre-covid, la società ha fatto rientrare i lavoratori dopo le festività pasquali con capacità limitata. Ma a partire dal primo di settembre saranno i dipendenti stessi a scegliere se lavorare in smart working per più di 14 giorni l’anno, facendone richiesta formale.
Con questa decisione, Google ha iniziato a comporre le linee guida per il lavoro a distanza, proprio come l’anno scorso per primo ha cominciato a mandare i dipendenti a casa. «Il pensiero di tornare in ufficio potrebbe ispirare emozioni diverse», ha dichiarato Fiona Cicconi, il nuovo capo delle operazioni delle persone di Google. La società ha fatto sapere ai dipendenti che vaccinarsi è consigliato ma non obbligatorio.
L’azienda potrebbe richiamare i dipendenti al loro ufficio in qualunque momento nel periodo di smart working, ma comunque con la riapertura per i lavoratori sarà obbligatoria la presenza in ufficio solo tre giorni la settimana.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/JAGADEESH NV
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