
Il Nasdaq ha attribuito un prezzo di riferimento di 250 dollari ad azione, per una valutazione complessiva della società di circa 65,3 miliardi di dollari
Manca davvero poco allo sbarco attesissimo di Coinbase a Wall Street. Il Nasdaq ha attribuito alla società, che gestisce la piattaforma dove è possibile scambiare tutte le criptovalute che hanno corso legale in 32 Paesi del mondo, un prezzo di riferimento di 250 dollari ad azione, per una valutazione complessiva della società di circa 65,3 miliardi di dollari.
«Il debutto segnerà l’occasione di una congiunzione fra la finanza tradizionale e il mondo cripto. E uno sbarco di successo può essere l’endersement ufficiale delle criptovalute da parte degli investitori tradizionali», affermano alcuni analisti, convinti che “il basso tasso di volatilità degli ultimi 30 giorni mostra come il Bitcoin è ormai pronto a uscire dalla gabbia e continuare la sua corsa verso i 10.000“.
La moneta digitale più famosa al mondo ieri ha toccato un nuovo record alla vigilia dell’arrivo in Borsa di Coinbase. La criptovaluta corre a 63.246 dollari sostenuta dall’ottimismo dei fan delle valute digitali che vedono nella quotazione diretta di Coinbase quel passo decisivo per l’accettazione da parte del grande pubblico del Bitcoin.
Ma la volata del Bitcoin continua a non convincere molti. Gli scettici ritengono che la corsa degli ultimi mesi sia stata dopata dai maxi stimoli all’economia, che hanno fatto volare anche i listini azionari. L’esercito dei dubbiosi è guidato dalle autorità che, in tutto il mondo guardano con scetticismo e preoccupazione al Bitcoin e alle criptovalute, ritenute solo uno strumento speculativo senza un valore riconoscibile.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/RITCHIE B. TONGO
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