
Arriva il green pass per gli spostamenti tra Regioni, domani in Cdm possibili modifiche. Il Cts proroga lo stato di emergenza al 31 luglio. Vaccini: J&J riprenderà le spedizioni in Ue, Norvegia e Irlanda. Domani al via la distribuzione in Italia
Secondo quanto si legge nella bozza del decreto legge Covid che verrà discusso in Consiglio dei ministri domani (leggi qui), a partire dal 26 aprile torna la zona gialla e arriva il green pass, ovvero la “certificazione verde” che permetterà di spostarsi tra Regioni diverse. Le misure restrittive comunque, compreso il coprifuoco, dovrebbero essere prolungate fino al 31 luglio: il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole alla proroga dello stato di emergenza fino a questa data.
Per quanto riguarda gli spostamenti, secondo quanto prevede la bozza dal 26 aprile sarà possibile spostarsi senza limitazioni tra zone bianche e gialle. Invece gli spostamenti sia in entrata sia in uscita dai territori delle Regioni poste in arancione o rosso sono vincolati alle certificazioni verdi. Il certificato potrà essere cartaceo o digitale e avrà una validità di 6 mesi per i vaccinati e per chi è guarito dal covid. Per coloro che hanno concluso un intero ciclo di vaccinazione sarà rilasciato dalla struttura sanitaria che effettua la somministrazione, per chi invece è guarito e ha gli anticorpi sarà rilasciato dall’ospedale, dal medico di base o dal pediatra. Varranno 48 ore i certificati rilasciati a coloro che hanno effettuato test molecolare o antigenico. In questo caso i documenti saranno rilasciati da strutture sanitarie o farmacie.
Per quanto riguarda le scuole, la bozza prevede che le superiori potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, in modo da garantire la presenza ad almeno il 50% degli alunni, fino ad un massimo del 75%. In zona gialla e arancione invece la presenza dovrà essere garantita ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca.
Dal 26 aprile tornano in zona gialla gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto, ma solo con posti a sedere pre-assegnati e a distanza di almeno un metro. La capienza dovrà essere il 50% di quella massima e ci potranno essere al massimo mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
Dal 15 maggio in zona gialla ripartono anche i centri commerciali: sia nei fine settimana sia nei giorni festivi e prefestivi di qualsivoglia tipo, le attività degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri o delle gallerie, potranno svolgersi “nei limiti e con le modalità previste dai provvedimenti covid”.
Dal primo giugno, in zona gialla, sarà possibile effettuare attività di ristorazione anche al chiuso, con il consumo al tavolo, dalle 5 fino alle 18. Ma il Cdm potrebbe stabilire un diverso orario con nuova delibera. Dalla stessa data si potrà assistere a eventi sportivi con capienza di stadi e palazzetti non superiore al 25% e con non più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso.
Dal primo luglio via libera anche a fiere, congressi ed eventi.
Fronte vaccini: l’Ema ha confermato quanto già dichiarato, ovvero che il profilo benefici-rischi per quanto riguarda Johnson&Johnson rimane positivo (come abbiamo visto qui). Pertanto l’azienda si è impegnata a fornire 200 milioni di dosi del vaccino all’Unione Europea, alla Norvegia e all’Irlanda, e le spedizioni riprenderanno presto. Intanto il Commissario straordinario all’emergenza Figliuolo ha annunciato che domani inizierà la distribuzione del farmaco in Italia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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