Si tratta di un premio assicurativo da 1,59 milioni di euro. A Battisti il mese prossimo scade il mandato. Sarà Draghi a stabilire se prolungare la nomina o mandarlo a casa definitivamente
Finisce nella bufera Ferrovie dello Stato dopo un articolo del Financial Times che mette in luce un’indagine della magistratura su contratti tra l’azienda e il gruppo per le assicurazioni Generali. In particolare nel mirino finisce un pagamento assicurativo di 1,59 milioni di euro all’amministratore delegato della società Gianfranco Battisti che il mese prossimo dovrebbe abbondonare il timone per scadenza del suo mandato.
Battisti in particolare avrebbe presentato una richiesta di assicurazione per malattia nel marzo 2014, quando era a capo della divisione treni ad alta velocità di FSI, e la maxi cifra è stata pagata da Generali 8 mesi dopo. Battisti in seguito è stato promosso al vertice della società nel 2018. Ciò che non convince è l’entità del premio di Battisti considerata enorme ed eccezionale anche per gli standard della compagnia ferroviaria. Il premio assicurativo da 1,59 milioni di euro pagato a Battisti era due volte più grande del secondo pagamento più grande mai assegnato da Generali a un dipendente FSI, secondo i registri interni dal 1998 al 2018 secondo cui tra l’altro l’ad non ha preso un solo giorno di congedo per malattia nel 2014, nonostante la richiesta di assicurazione.
Mentre FSI ha sostenuto che né Battisti né il suo pagamento assicurativo sono mai stati oggetto di alcuna indagine penale, Generali ha sottolineato che i pagamenti assicurativi sono calcolati sulla base dei salari annui lordi degli individui e sulla percentuale della loro invalidità. Tuttavia il Financial Times osserva come lo stipendio di Battisti fosse di 770 mila euro l’anno nel 2019, bonus inclusi, e meno della metà nel 2014, quando il dirigente ricopriva un ruolo inferiore rispetto a quello attuale. Pertanto il pagamento di 1,59 milioni di euro rappresenterebbe quasi cinque anni di stipendio dell’epoca.
Inoltre pare non sia chiaro perché FSI abbia assegnato i suoi contratti di assicurazione proprio a Generali tra il 2006 e il 2013 senza gare pubbliche. Questione sulla quale stanno indagando i magistrati della Corte dei Conti. Generali è da due decenni beneficiario di contratti assicurativi con FS, guadagnando oltre 812 milioni di euro da FSI tra il 2007 e il 2019, secondo i documenti di FSI. In confronto, altri assicuratori hanno guadagnato un totale di 34,7 milioni di euro dalla compagnia nello stesso periodo.
Il mandato di Battisti come amministratore delegato, insieme a quello del presidente Gianluigi Castelli e di cinque membri del consiglio, scadrà alla prossima assemblea generale di maggio. Il governo Draghi deve decidere se prolungare il mandato per altri tre anni o fare nuove nomine. Di certo questa tegole non gioca a favore di Battisti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ANGELO CARCONI
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