La maxi agevolazione potrebbe essere estesa ad altri soggetti, in primis le strutture ricettive
Per il Superbonus 110% è in arrivo un vero e proprio restyling. La misura è stata introdotta dal Decreto Rilancio e permette di detrarre dall’Irpef una serie di spese sostenute per gli interventi sugli immobili: il cappotto termico, tra i più richiesti, l’installazione di impianti di climatizzazione, gli interventi antisismici e l’installazione di impianti fotovoltaici. Adesso, con l’approvazione del documento definitivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Superbonus dovrebbe essere prorogato al 2023 ma potrebbe anche essere esteso ad altri soggetti come strutture ricettive, alberghi e hotel, e strutture pubbliche, come scuole, università e tribunali.
Secondo i primi rumors, con il PNRR che dovrà essere presentato entro il prossimo 30 aprile, potrebbe cambiare l’intero novero delle detrazioni fiscali per i lavori in casa, in modo da favorire la ripresa economica post-pandemia. L’intenzione del Parlamento è di armonizzare le detrazioni fiscali e portarle sotto un’aliquota fiscale unica, del 75%, e creare un testo unico.
Potrebbe anche essere introdotta una disciplina più semplice per fruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, misure alternative alla detrazione nella dichiarazione dei redditi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI
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