Oggi c’è grande attesa per la decisione dell’Ema
La Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha chiesto l’interruzione della produzione di vaccini anti Covid 19 Johnson&Johnson in uno stabilimento di Baltimora dove qualche settimana sono andate perse 15 milioni di dosi. Pare che in questo stabilimento sia stato identificato un lotto di dosi “che non soddisfaceva gli standard di qualità“.
Lo stabilimento è gestito da Emergent BioSolutions, società biofarmaceutica specializzata multinazionale americana, che ha dichiarato che la Fda ha chiesto il 16 aprile di interrompere la produzione nello stabilimento di Baltimora in attesa di una ispezione. «Il 16 aprile 2021, su richiesta della FDA, Emergent ha accettato di non avviare la produzione di alcun nuovo materiale presso la sua struttura di Bayview e di mettere in quarantena il materiale esistente fabbricato presso la struttura di Bayview in attesa del completamento dell’ispezione e della riparazione di eventuali anomalie», si afferma nella nota.
La stessa Johnson & Johnson aveva annunciato una indagine interna.
Intanto si attende per oggi il giudizio dell’Ema che deciderà se sbloccare o meno il siero fermato dagli Usa dopo pochi casi di trombosi su milioni di iniezioni. Se fosse sbloccato il monodose statunitense permetterebbe un’altra piccola accelerazione alla campagna anche in Italia, dove si sta concentrando sugli over 60, ultrasettantenni in particolare. Oltre il 54% degli over 70 ha ricevuto almeno una dose, secondo i dati del ministero della Salute.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: JUSTIN TALLIS / AFP
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