
Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo segna un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+2,6% sul mercato interno e +1,9% su quello estero)
L’industria sta riprendendo quota in Italia. A febbraio il fatturato, al netto dei fattori stagionali, ha registrato un aumento dello 0,2%, risultante da una crescita sul mercato interno (+0,9%) e da un calo su quello estero (-1,3%). Lo ha reso noto l’Istat secondo cui anche su base annua il dato è salito, segnando +0,9%. Il risultato è la sintesi di un aumento del 2,3% sul mercato interno e di una diminuzione dell’1,8% su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo segna un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+2,6% sul mercato interno e +1,9% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici destagionalizzati segnano aumenti congiunturali per l’energia (+6,3%), per i beni di consumo (+0,7%) e per i beni intermedi (+0,3%), mentre registrano un calo dell’1,5% per i beni strumentali. Su base annua si registra una marcata crescita tendenziale per i beni intermedi (+5,7%) e un modesto incremento per i beni strumentali (+0,3%), mentre risultano in calo i beni di consumo (-1,6%) e l’energia (-14%).
Quanto al comparto manifatturiero, i settori che registrano la crescita tendenziale più marcata sono quelli delle apparecchiature elettriche e non (+14,8%) e della metallurgia (+10,3%), mentre i risultati peggiori si rilevano per l’industria tessile e dell’abbigliamento (-8,9%) e per le raffinerie (-16,5%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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