
L’azienda investirà $20 miliardi nell’avvio di nuovi impianti di produzioni di chip per diventare rifornitore di semiconduttori per le altre aziende ma ci vorranno anni prima che il piano venga completato
Risultati non sorprendenti ma migliori delle stime per Intel che ha alzato il velo sui conti del primo trimestre 2021. Il colosso dei chip ha annunciato di aver riportato un utile per azione a $1,39, rispetto agli $1,15 attesi dal consensus, in calo tuttavia dell’1% su base annua.
Il fatturato è stato pari a $18,57 miliardi, meglio rispetto ai $17,90 miliardi attesi, ma quasi invariato su base annua. Per il secondo trimestre fiscale l’azienda prevede un fatturato di $17,8 miliardi, lievemente al di sopra delle attese degli analisti, pari a $17,55 miliardi.
Occhio al margine lordo del primo trimestre, sceso del 5,4% al 55,2% a causa dell’aumento dei costi.
Il nuovo ceo Gelsinger, che ha preso le redini di Intel a febbraio, ha annunciato all’inizio del mese che l’azienda investirà $20 miliardi nell’avvio di nuovi impianti di produzioni di chip, al fine di diventare rifornitore di semiconduttori per le altre aziende. Tuttavia, ci vorranno anni prima che il piano venga completato.
Il titolo è crollato a Wall Street registrando fin oltre -3% nelle contrattazioni afterhours.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/FOCKE STRANGMANN
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