
I genitori hanno comprato una gran quantità di giochi per intrattenere i figli chiusi in casa durante il 2020 e questo trend è continuato anche ora. Le vendite nette della società sono aumentate a 874 milioni dai 594 milioni del primo trimestre 2020
Buone notizie per la statunitense Mattel che ha migliorato le sue previsioni sui risultati 2021 dopo aver incassato il miglior successo in termini di ricavi degli ultimi 6 anni nel primo trimestre. Tutto merito del boom delle vendite dei giocattoli nel 2020 che sta proseguendo anche ad inizio di quest’anno, soprattutto grazie al successo delle intramontabili Barbie e di pupazzetti Jurassic World. Nel solo Nord America le vendite lorde della famosa bambola sono più che raddoppiate.
Nello specifico la seconda casa produttrice di giocattoli del mondo per fatturato dopo Lego ha registrato un aumento delle vendite del 47% su base annua, ben oltre le attese degli analisti: i genitori americani hanno comprato di tutto, dalle bambole American Girl alle auto Hot Wheels, dalle costruzioni Mega alle carte Uno.
Le vendite di giocattoli sono esplose in pandemia, quando i genitori disperati hanno comprato una gran quantità di giochi per intrattenere i figli chiusi in casa. Il 52% dei genitori americani a Natale 2020 ha speso di più in regali, soprattutto in giochi, rispetto alle festività precedentie, secondo una ricerca Kidz Global citata dalla Toy Association. Mattel ha registrato i ricavi migliori degli ultimi quattro anni a Natale scorso. Ma la domanda di giocattoli non è diminuita nel primo trimestre 2021 anche con la riapertura dei luoghi di socializzazione.
Nel complesso le vendite nette sono aumentate a 874 milioni dai 594 milioni del primo trimestre 2020, contro i 684 milioni attesi dagli analisti. Mattel si è imbarcata in un programma di taglio dei costi ed esuberi prima della pandemia, per migliorare la redditività. Ora prevede una crescita dei ricavi tra il 6 e l’8% a cambi costanti quest’anno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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