
L’incremento sarebbe dell’1,5% nei prossimi cinque anni secondo uno scenario a basso impatto e del 4,1% in uno scenario ad alto impatto
Il piano Next Generation EU potrebbe portare ad un incremento del Prodotto interno lordo dell’1,5% nei prossimi cinque anni secondo uno scenario a basso impatto e del 4,1% in uno scenario ad alto impatto, sulla base di diverse ipotesi sulla tempistica degli esborsi, l’assorbimento dei fondi e i moltiplicatori di crescita legati alla spesa pubblica. la previsione arriva dall’agenzia di rating S&P in un report pubblicato oggi. «Consideriamo il piano a livello dell’UE un sostegno al merito creditizio dei sovrani europei, sebbene la capacità dei governi nazionali di attuare riforme strutturali dipenda dall’appianamento degli squilibri economici che sono peggiorati a causa della pandemia», ha affermato Frank Gill, analista di S&P Global Ratings.
In particolare l’agenzia mette in rilievo che il piano ha obiettivi precisi: mira a una crescita che riduca i divari economici all’interno dell’Unione Europea, anche attraverso riforme nazionali strutturali, che promuova la transizione verso un’economia green e digitale e che rafforzi il ruolo internazionale dell’euro.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/JUSTIN LANE
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