
I motivi sono i ritardi ed i tagli nelle consegne del vaccino anti Covid. L’azienda “siamo rammaricati ma ci difenderemo”
Prende il via la causa tra l’Unione europea ed AstraZeneca alla Corte belga. L’udienza è fissata per il prossimo 26 maggio.
L’Unione europea ha annunciato di aver avviato un’azione legale contro la casa farmaceutica svedese. I motivi sono ben noti e riguardano i ritardi e i tagli nelle consegne del vaccino anti Covid. Sono state infatti completamente disattese le consegne previste dai contratti siglati fra l’Ue e la casa farmaceutica anglo-svedese. Per questo i 27 Stati membri si sono rivolti al giudice e ad annunciarlo è stato il portavoce per la Salute Stefan de Keersmaecker che, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, ha detto: «La Commissione Europea ha avviato venerdì scorso un’azione legale nei confronti di AstraZeneca, sulla base della violazione dell’accordo di acquisto anticipato. L’azienda non è stata capace di presentare una strategia affidabile sugli adempimenti contrattuali».
In base al contratto AstraZeneca si era impegnata a consegnare 180 milioni di dosi all’Ue nel secondo trimestre del 2021, per un totale di 300 milioni nel periodo dicembre-giugno, ma finora è stata in grado di garantire solo un terzo del totale. «Quello che conta per noi è che vogliamo assicurarci che ci sia una consegna rapida di un numero sufficiente di dosi, cui i cittadini europei hanno diritto e che sono state promesse sulla base del contratto. La Commissione ha avviato questa azione legale per conto proprio e per conto dei 27 Stati membri, che sono pienamente allineati nel sostegno a questa procedura», ha concluso il portavoce.
Astrazeneca non è rimasta in silenzio ed ha già risposto alla notizia dell’avvio dell’azione legale sottolineando che è “rammaricata” per la decisione presa ma che intende difendersi fermamente in tribunale. L’azienda farmaceutica ha anche precisato che sta “per fornire quasi 50 milioni di dosi ai Paesi Ue entro fine aprile“. «AstraZeneca ha rispettato pienamente l’accordo di acquisto anticipato con la Commissione Ue», ha sottolineato in una nota.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/DAN HIMBRECHTS AUSTRALIA AND NEW ZEALAND OUT
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