
La raccolta tramite Ipo ha finora fruttato 230 miliardi di dollari, a fronte del precedente picco da 80 miliardi di dollari nel 2020
Il 2021 è iniziato da poco e già si prospetta come l’anno del boom degli sbarchi in Borsa. I ben 875 Ipo da almeno un milione di dollari i primi mesi di quest’anno hanno già bruciato il record precedente, che risale agli ultimi mesi del 2000, quando in piena bolla dotcom vennero effettuate 592 quotazioni. Lo riporta il Financial Times citando i dati di Dealogic, secondo cui la raccolta tramite offerta pubblica iniziale ha finora fruttato 230 miliardi di dollari, a fronte del precedente picco da 80 miliardi di dollari del periodo precedente.
E’ doveroso dire però che ad alimentare questo boom non è stata solo la volontà di quotarsi di società per così dire tradizionali in cerca di nuovi canali di finanziamenti e espansione, ma l’esplosione del fenomeno delle “Spacs” (Special purpose acquisition vehicles, società veicolo, senza attività di fondo e create unicamente per pilotare acquisizioni o fusioni di altre società.
Queste Spacs sono diventate una specie di moda negli ultimi mesi e pare stiano trainando questa esplosione di quotazioni in Borsa nel 2021 dato che in un caso su due ha riguardato proprio questi veicoli.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/Mourad Balti Touati
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