
L’intesa vede la partecipazione dei 10 Paesi membri dell’ASEAN più la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia a la Nuova Zelanda. Pechino ha siglato l’accordo a marzo scorso
Anche il Giappone ha detto sì all’accordo di libero scambio più grande del mondo, il Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP). Il Parlamento giapponese, la Dieta, ha ratificato l’intesa che entrerà in vigore il prossimo anno, se verrà approvato dai parlamenti dei diversi paesi firmatari. Il governo giapponese ha stimato che l’entrata in vigore del RCEP contribuirà a un aumento del Pil nipponico del 2,7% e creerà centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Il partenariato punta a eliminare il 91% dei dazi sulle merci, creando un’area di libero scambio che copre qualcosa come un terzo dell’economia mondiale.
I membri aderenti sono 10 Paesi dell’ASEAN più la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, l’Australia a la Nuova Zelanda. Pechino aveva già ratificato a marzo l’accordo.
In un contesto internazionale ancora caratterizzato da un duro conflitto commerciale tra Usa e Cina, da un lato, e da Cina e India a livello regionale, il fatto che alleati degli americani stiano creando un’area di libero scambio al di fuori dagli accordi commerciali con gli Usa rischia di creare un problema per Washington.
Ma è ancora presto per allarmarsi dato che secondo le regole previste nel documento, perché esso entri in vigore, deve essere siglato da almeno 6 dei 10 firmatari ASEAN e tre tra i cinque non ASEAN.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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