Le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione Usa sono scese di 13.000 unità a quota 553.000
Wall Street apre positiva grazie alla spinta che arriva dalla stagione delle trimestrali Usa e dopo la pubblicazione del dato relativo al Pil Usa del primo trimestre dell’anno (leggi qui). Lo S&P 500 apre a livelli record, balzando dello 0,71% a 4.212 punti circa. Il Dow Jones avanza più di 120 punti a 33.943 punti e il Nasdaq testa anch’esso i massimi storici, con un rialzo dello 0,85% a 14.168 punti circa.
I tassi sui Treasuries Usa a 10 anni avanzano all’1,67% dopo la pubblicazione del Pil Usa. Il dollaro è piatto sull’euro, con il rapporto EUR-USD in calo di appena -0,04% a $1,2116.
Occhio oggi ai titoli hi-tech, che vedono protagonisti i titoli di Apple, Facebook e Qualcomm che avanza di oltre il 5% dopo aver riportato un bilancio caratterizzato da un balzo del fatturato del 52%. Sempre riguardo alle trimestrali Usa, dai dati di Refinitiv relativi al periodo compreso tra l’inizio della stagione degli utili fino alla giornata di ieri, è emerso che l’86% delle società quotate sullo S&P 500 che hanno comunicato i loro bilanci ha battuto le stime sugli utili, riportando profitti in media superiori alle previsioni del 22,7%. Riguardo al fatturato, l’outlook è stato superato dal 77% delle società. Tra le società che oggi, dopo la fine della sessione a Wall Street, comunicheranno i bilanci, toccherà a ad Amazon (+1,10%) e Twitter (+0,90%).
Prima dell’inizio della sessione McDonald’s ha annunciato di aver concluso il primo trimestre dell’anno riportando un utile netto di $1,54 miliardi, o di $2,05 per azione, in crescita rispetto agli $1,11 miliardi, o $1,47 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo le voci di bilancio straordinarie, l’attivo per azione si è attestato a $1,92, meglio degli $1,81 per azione attesi dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato è stato pari a $5,12 miliardi su base netta, in rialzo del 9% su base annua, meglio dei $5,03 miliardi attesi. Su base globale, le vendite comparate sono cresciute del 7,5%, superando i livelli del 2019, precedenti dunque all’esplosione della pandemia Covid-19. La crescita è stata solida soprattutto negli Stati Uniti, mercato dove le vendite su base comparata sono balzate del 13,6%. Il titolo sale dello 0,70% circa.
Buone notizie dal fronte macro. Nella settimana terminata il 24 aprile le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione Usa sono scese di 13.000 unità a quota 553.000, facendo lievemente peggio delle attese degli analisti, che avevano previsto un calo ulteriore, a 540.000 unità. La media delle ultime quattro settimane è scesa a 611.750 dalle 655.750 precedenti. Il numero di lavoratori americani che continuano a percepire i sussidi di disoccupazione sono 3.660.000, rispetto ai 3.590.000 attesi dal consensus.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JUSTIN LANE
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