
Con l’ok da parte dell’Ema vaccini sopra i 12 anni per l’estate in Germania. I Paesi Ue potranno chiedere quarantena e test nonostante il pass Covid
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza in cui si estendono le misure di divieto di ingresso, già previste per India e Bangladesh, anche allo Sri Lanka. Il rientro da questi Paesi sarà consentito solo a chi ha la cittadinanza italiana. L’ordinanza proroga anche di 15 giorni le misure di contenimento relative agli arrivi dai Paesi europei.
La città di New York si appresta invece voltare pagina e a lasciarsi la pandemia alle spalle. Dal 1 luglio sarà completamente aperta, secondo quanto ha reso noto il sindaco Bill de Blasio. La Grande Mela riaprirà del tutto per la prima volta in più di un anno, dopo essere stata colpita come tutto il mondo dalla pandemia Covid-19. A tornare operativi al 100% saranno i ristoranti, le palestre, i negozi, i parrucchieri e gli stadi. I cinema più piccoli potrebbero invece riaprire durante l’estate, mentre Broadway dovrebbe tornare totalmente attiva entro il mese di settembre. Le scuole invece torneranno a operare “a capacità piena” in autunno.
Con l’ok dell’Ema in Germania potranno essere vaccinati anche i ragazzi sopra i 12 anni di età. Lo ha detto il ministro della Salute Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino. Spahn ha spiegato che vaccinare i bambini farebbe “un’importante differenza“. Sempre in Germania ieri è stato raggiunto un nuovo record sul fronte della campagna vaccinale con 1.088.952 dosi somministrate in un giorno. Stando ai dati del Robert Koch Institut, è stato vaccinato finora con la prima dose il 25,9% della popolazione e il 7,5% con la seconda.
Gli Stati membri potranno continuare ad imporre test e quarantene se lo riterranno necessario, nonostante il pass Covid Ue. Lo ha spiegato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer. «Nella proposta legislativa – ha chiarito Mamer – non c’è scritto che chi possiede un certificato digitale potrà spostarsi in Europa senza mai fare test o quarantena. Quello che c’è scritto è che, se nonostante il certificato vaccinale Covid uno Stato ritiene necessario introdurre misure, lo notificherà a Bruxelles. Queste dovranno essere proporzionali e non discriminatorie. Ma la sanità è di competenza nazionale».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA / CIRO FUSCO
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