
Il presidente interviene al Congresso in sessione plenaria e annuncia un piano da quattromila miliardi di dollari per rilanciare l’America
Appoggiare il suo piano da oltre quattro mila miliardi di dollari per il rilancio del Paese, il più grande dalla Seconda guerra mondiale. Ma non solo. Agire una vola per tutte per riformare la polizia, varare una stretta efficace sulle armi da fuoco, lavorare a una riforma complessiva dell’immigrazione. Sono queste le richieste che Joe Biden fa nel suo primo intervento da inquilino della Casa Bianca davanti a Camera e Senato riunite in seduta plenaria. «Il futuro dell’America è nelle nostre mani – ha esordito. – Ho ereditato un Paese in crisi, ora l’America è di nuovo in cammino».
Il suo discorso, durato più di un’ora, non potrebbe essere più diverso dall’ultimo pronunciato da Donald Trump nel gennaio dello scorso anno quando una Nancy Pelosi stizzita osò strappare platealmente il testo del discorso del presidente davanti alle telecamere. Oggi la speaker della Camera, insieme alla vicepresidente Kamala Harris, ha fatto la storia: per la prima volta due donne, seconda e terza carica dello stato, erano sul podio, sedute nell’aula della Camera alle spalle di Biden.
Nel suo ambizioso programma di riforme, il terzo in tre mesi, il capo della Casa Bianca prevede più istruzione gratuita per tutti, università inclusa, più assistenza alle famiglie con figli, e asili nido. L’American Families Plan è la vera novità di un intervento che sottolinea i successi già raggiunti con le 200 milioni di vaccinazioni in cento giorni, la ripresa economica e i sussidi ai cittadini. I fondi saranno destinati a famiglie, asili, università e congedi parentali. Il suo piano prevede nello specifico 100 miliardi di spese in educazione e assistenza all’infanzia e 800 miliardi di sgravi fiscali per la classe media e le famiglie a basso reddito. Sono inclusi anche 200 miliardi per l’asilo gratuito e 109 miliardi per i community college gratuiti indipendentemente dal reddito.
Proprio a proposito delle vaccinazioni Biden ha promesso che gli Stati Uniti diventeranno “l’arsenale dei vaccini del resto del mondo“. «Se le nostre scorte aumentano fino a soddisfare le nostre esigenze, diventeremo un arsenale di vaccini per gli altri Paesi, così come l’America è stata un arsenale di democrazia durante la Seconda Guerra mondiale -ha specificato. – Ma questo non succederà fino a quando ogni americano avrà avuto accesso al vaccino”. “Stiamo vaccinando la Nazione e in 100 giorni abbiamo somministrato 220 milioni di dosi».
Secondo il presidente aziende e ricchi devono pagare la stessa quota. «E’ arrivato il momento per le aziende americane e per i più ricchi, l’1% dell’America, di pagare la loro giusta quota – ha annunciato. – Non imporrò alcun aumento fiscale su chi guadagna meno di 400 mila dollari all’anno. Non intendo punire nessuno o aggiungere fardelli fiscali sulla classe media che paga già abbastanza. Ritengo che quello che propongo sia equo. Responsabile fiscalmente. Fa aumentare le entrate fiscali per finanziare il mio piano che creerà posti di lavoro e rilancerà l’economia».
Al Congresso, Biden ha chiesto anche una riforma della polizia entro il 26 maggio, anniversario della morte di George Floyd, una stretta sulla armi, di “porre fine all’estenuante lotta sull’immigrazione” approvando finalmente una legge. Sollecita a “comprare americano” e così si guadagna un applauso bipartisan.
Biden infine ha lanciato un messaggio a Vladimir Putin e Xi Jinping. «Non vogliamo conflitti o escalation – ha assicurato – ma la democrazia è l’essenza degli Stati Uniti e gli autocrati non vinceranno».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MELINA MARA / POOL
Ti potrebbe interessare anche: