
L’Ema valuta l’uso di Pfizer sulla fascia d’età 12-15 anni
La Danimarca ha deciso di escludere il vaccino di Johnson & Johnson dal programma di vaccinazione anti-Covid. Lo ha annunciato in Parlamento il ministro della Salute, Magnus Heunicke. Le autorità sanitarie danesi hanno spiegato in un comunicato che i benefici dell’utilizzo non superano il rischio di causare possibili effetti avversi e pertanto continueranno il programma con i vaccini finora approvati. Questo provocherà fino a quattro settimane di ritardo nella vaccinazione delle persone di età compresa tra i 20 e i 39 anni.
La Danimarca era stato anche il primo paese a sospendere la somministrazione del vaccino di AstraZeneca, dopo essere stato tra i primi a sospenderlo in via precauzionale.
L’Ema invece ha iniziato la valutazione sull’estensione dell’uso del siero targato Pfizer ai giovani di un’età compresa tra 12 e 15 anni, attualmente autorizzato per l’uso in persone di età pari o superiore a 16 anni. «L’Ema – secondo quanto si legge in una nota – effettuerà una valutazione accelerata dei dati presentati, compresi i risultati di un ampio studio clinico in corso su adolescenti a partire dai 12 anni di età, al fine di decidere se raccomandare l’estensione dell’indicazione».
In una recente intervista, Ugur Sahin, co-fondatore e Ceo della collega tedesca BioNTech, ha dichiarato che se l’approvazione dell’Unione europea dovesse arrivare in tempi rapidi, il vaccino potrebbe essere disponibile per queste fasce d’età già a partire da giugno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: JUSTIN TALLIS / AFP
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