La società prevede un solido primo semestre nonostante la carenza di chip
Inizio 2021 solido per General Motors che prevede di continuare la crescita nonostante il problema della carenza di chip, che ha provocato la chiusura di diverse fabbriche dell’industria automobilistica globale. Nei primi tre mesi l’utile netto è stato pari a tre miliardi dollari, a fronte di un EBIT-adjusted di $4,4 miliardi.
Il fatturato è salito a $32,5 miliardi, soprattutto per il balzo delle vendite in Cina che è stato pari a +69%. Niente a che vedere con quelle registrate negli Stati Uniti che sono aumentate del 4% su base annua, grazie alla richiesta di SUV e di camion.
GM ha confermato la guidance di quest’anno, reiterando di prevedere utili tra $10 e $11 miliardi. Le stime includono l’impatto negativo che l’azienda prevede di soffrire a causa della carenza di chip, pari a $1,5-$2 miliardi sugli utili e a $1,5-$2,5 miliardi sul flusso di cassa.
Il titolo ha reagito con un rialzo del 3,5% in premercato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/JEFF KOWALSKY
Ti potrebbe interessare anche: