
Secondo il giudice Mark Holmes l’immagine del Re del pop ha perso valore negli ultimi anni della sua vita. Gli eredi esultano dopo una battaglia durata anni con l’Irs
Si torna a parlare di Michael Jackson, questa volta per problemi legati alla tassa di successione che dovranno pagare gli eredi della popstar.
Un tribunale fiscale degli Stati Uniti ha riconosciuto per loro un’importante vittoria dopo una battaglia legale durata anni con l’IRS, l’Internal Revenue Service, l’agenzia governativa Usa deputata alla riscossione delle tasse, che al momento della morte del re del pop pare abbia enormemente gonfiato il valore dei beni e dell’immagine di Jackson, portando a una tassazione troppo alta l’imposta ai suoi eredi.
L’Irs aveva infatti stimato tre aspetti controversi del valore del cantante al momento della sua morte nel 2009 a circa 482 milioni di dollari: i diritti d’immagine, il trust che gestiva la quota di Jackson in Sony/ATV e quello che si occupava dei diritti d’autore sulla musica.
Ora il giudice Mark Holmes ha ridotto invece quella cifra a 111 milioni, molto più vicina alle stime degli eredi. E questo perché tutte le star del pop, Jackson compreso, sono destinate a sparire dalla memoria collettiva, perdendo così valore con il passare del tempo. «La cultura pop cambia continuamente – ha scritto. – Un giorno alcuni nomi saranno familiari solo a persone di una certa età o agli studenti di storia. E se la morte ha fagocitato la fama di Jackson, il tempo eroderà i guadagni degli eredi. Il valore di quello che è rimasto, non importa quanto bene sia stato amministrato, continuerà a diminuire, il diritto d’autore di Jackson scadrà e la sua immagine diventerà prima irrilevante, poi di dominio pubblico».
Il giudice Holmes ha confermato la valutazione del catalogo musicale fatta dall’IRS (107 milioni di dollari), ma ha accolto le richieste degli eredi per gli altri due asset: l’immagine di Jackson è stata quindi stimata a quattro milioni di dollari, le partecipazioni in Sony/ATV a zero. «È una vittoria enorme e inequivocabile per i figli di Michael Jackson», hanno detto i co-esecutori testamentari John Branca e John McClain.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/AP Photo/Joel Ryan
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