In Eurozona l’indice PMI servizi è in rialzo
In Italia il settore terziario non si risolleva ad aprile e resta in territorio di contrazione a causa delle misure restrittive della pandemia da Covid-19. In particolare l’indice Pmi servizi si è attestato ad aprile a 47,3, contraendosi rispetto a 48,6 di marzo.
Si tratta del nono mese consecutivo di declino della produzione terziaria, indicando ad aprile il più rapido calo degli ultimi tre mesi, secondo quanto si legge nel report di Ihs Markit. «La contrazione del terziario italiano si è estesa ad inizio di questo secondo trimestre, con l’Indice principale dell’Attività Economica sceso, ad un tasso più veloce, ai minimi in tre mesi – ha commentato Lewis Cooper, economista di Ihs Markit. – Guardando il lato positivo, il rialzo più rapido della produzione manufatturiera ha controbilanciato il calo dell’attività terziaria, con una crescita del settore privato che ora si è estesa a tre mesi. Anche se gli ultimi dati evidenziano timori persistenti sulle sorti del terziario, le aziende accolgono positivamente il graduale allentamento delle restrizioni anti Covid-19 e prevedono prossimi miglioramenti delle condizioni della domanda».
Discorso il diverso per l’Eurozona dove nel mese di aprile l’indice PMI servizi segna 50,5 punti dai 50,2 preliminari, mentre l’indice composito PMI segna 53,8 contro 53,7 preliminare.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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