
L’uscita dalla crisi è prevista nel 2021 ma la politica resta accomodante per i rischi che si possono presentare
La Bce vede una ripresa graduale con i vaccini, ma resta l’incertezza. Questo in sintesi è quanto prevede il bollettino economico secondo cui i progressi delle campagne vaccinali in Europa dovrebbero porre le basi per un recupero dell’attività economica nel corso del 2021, sebbene per una completa ripresa sarà necessario attendere ancora qualche tempo, visto che in diverse parti del mondo il dilagare del virus continua a preoccupare.
La ripresa della domanda globale e i vari stimoli alla crescita stanno sostenendo l’attività a livello mondiale e nell’area euro ma la tempistica dell’allentamento delle misure di contenimento non è ancora chiara e non si possono escludere ulteriori sviluppi avversi associati alla pandemia. Per questo l’istituto comunitario riconferma l’orientamento “molto accomodante” della politica monetaria: la Bce si aspetta che gli acquisti del Pepp nel trimestre in corso “proseguano a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi di quest’anno” ed è pronta “ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per far sì che l’inflazione converga stabilmente verso l’obiettivo perseguito, coerentemente con l’impegno a favore della simmetria“.
L’Eurotower avverte che “è probabile che l’inflazione complessiva aumenti ulteriormente nei prossimi mesi”, tuttavia “gli indicatori delle aspettative di inflazione a più lungo termine ricavati dai mercati rimangono su livelli contenuti“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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