
Una donna su quattro in Nord America vuole cambiare carriera o abbandonare il lavoro. In Italia hanno perso il lavoro 96 mila mamme con figli minori
Secondo il rapporto 2020 Women in the Workplace di McKinsey pubblicato in occasione della Festa della Mamma l’anno della pandemia è stato un annus horribilis per le lavoratrici con figli, al punto che in Nord America una donna che lavora su quattro ha affermato di star valutando l’ipotesi di cambiare carriera o di abbandonare completamente la forza lavoro.
La ricerca è americana ma dà un’idea di quello che il panorama attuale nel mondo occidentale del lavoro femminile. La pandemia ha costretto le donne ad affrontare dei veri e propri doppi turni di responsabilità domestica, salute mentale, smartworking. Prima del Covid le donne lavoratrici avevano numeri di ambizione più elevati in diverse categorie chiave. Il cambio di passo rischia di ribaltare anni di progressi.
Il 10% in più di madri single, oggi, dichiara di spendere tre o più ore al giorno per i lavori domestici e l’assistenza all’infanzia rispetto alle madri in generale. Un quarto delle madri ha dichiarato di essere preoccupato che le proprie prestazioni lavorative venissero giudicate negativamente a causa delle loro responsabilità di assistenza, rispetto all’11% dei padri. E a questo si aggiunge il fatto che, negli Usa, le perdite di posti di lavoro legate alla pandemia hanno colpito in modo sproporzionato donne, giovani e minoranze.
In Italia, secondo il report diffuso da Save the Children Le equilibriste: la maternità in Italia 2021, hanno perso il lavoro 96 mila mamme con figli minori. Tra queste, quattro su cinque hanno figli con meno di cinque anni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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