Nel 2024 quando arriverà a sfondare il tetto dei 3mila miliardi di euro e questo a causa degli effetti della pandemia Covid ma nel 2021 segnerà una crescita dell’8% rispetto al 2020
Il debito italiano raggiungerà i livelli record nel 2024 quando arriverà a sfondare il tetto dei tre mila miliardi di euro e questo a causa degli effetti della pandemia Covid. A dirlo è il Centro studi di Unimpresa secondo cui se nel 2020 il debito è schizzato fino a quota 2.573 miliardi, quest’anno dovrebbe arrivare a 2.786 miliardi e poi salire ancora a 2.893 miliardi nel 2022, a 2.983 miliardi nel 2023 e a 3.033 miliardi nel 2024. L’anno più difficile sarà proprio questo, il 2021, con un’impennata del debito pari a 213 miliardi, in crescita di oltre l’8% rispetto al 2020.
Quanto alla sostenibilità l’anno scorso il debito pubblico è salito al 155,8% del Pil dal 134,6% del 2019. Il picco sarà raggiunto quest’anno con il 159,8%, poi una progressiva, ancorché lenta, discesa nel triennio successivo: 156,3% nel 2022, 155,0% nel 2023 e 152,7 nel 2024. La sostenibilità del debito, in costante crescita, secondo il Governo, dovrebbe essere garantita da una robusta ripresa dell’economia: le stime contenute nel Def approvato ad aprile, indicano il Pil del 2021 in aumento del 6,2% rispetto al 2020, da 1.651 miliardi a 1.753 miliardi, con un incremento di 102 miliardi nell’arco dell’anno. Altri 98 miliardi in più di Pil dovrebbero essere accumulati poi nel corso del 2022, quando salirà fino a 1.851 miliardi in aumento del 5,6%, mentre nel 2023 l’aumento dovrebbe essere del 4,0% fino a quota 1.925 miliardi. Nel 2024 infine il Pil dovrebbe crescere del 3,2%, segnando +62 miliardi, arrivando a quota1.987 miliardi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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