
Usb conferma 4 ore di sciopero domani nel Tpl con modalità diverse Regione per Regione
Si ferma per un’intera giornata il trasporto aereo. Lo sciopero è nazionale ed è previsto per sabato 15 maggio dalle ore 00.00 alle ore 23.59. Solo per Alitalia sarà di 8 ore, dalle 10.00 alle 18.00.
Il motivo riguarda i forti disagi legati alla pandemia che ha bloccato e continua a bloccare tutto il settore. «Le forti mobilitazioni che sono partite in Alitalia, in Airitaly e in Toscana Aeroporti sollevano il tema del profondo disagio legato alla grave e inaudita crisi che colpisce uno dei settori più strategici per il Paese, che da anni segna tassi di crescita impressionanti ma che ha finora visto la progressiva distruzione delle condizioni di lavoro, dall’occupazione ai salari – si legge in una nota dell’Usb. – È sempre più evidente che dalla devastante crisi causata dal Covid si intende uscire esattamente come ci si è entrati: mantenendo inalterate i profitti e le rendite di posizione di gestioni aeroportuali, low cost e vettori full service stranieri ai danni del fattore lavoro».
Si tratta del secondo sciopero nazionale dell’intero settore, dopo il primo effettuato il 23 aprile e legato alla rivendicazione di un intervento complessivo da parte del Governo attraverso un pacchetto di investimenti pubblici necessari per il rilancio dell’intero comparto.
L’Usb ha confermato anche quattro ore di sciopero nel Trasporto pubblico locale per domani, con modalità diverse da Regione a Regione. «La piattaforma di Usb Lavoro Privato – si legge in una nota – vuole rimettere al centro la qualità della mobilità cittadina e la qualità del lavoro; rendere possibile un servizio pubblico sicuro e dignitoso che risponda in modo efficiente alle reali esigenze dei territori in un contesto di lavoro sano e rispettoso degli operatori del settore. Intervenire e modificare la logica, assurda, per la quale si vogliono affrontare le complesse problematiche del Trasporto Pubblico Locale agendo esclusivamente sui costi e su quanto si possa risparmiare attraverso i tagli al servizio, aumentando sempre di più i carichi di lavoro senza porsi in modo costruttivo nei confronti delle reali esigenze del territorio né, tanto meno, delle condizioni di lavoro imposte».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ TELENEWS
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