Sono le previsioni di BloombergNEF
L’elettrico è un settore in ampia crescita, ma secondo BloombergNEF entro il 2027 i veicoli a carica elettrica saranno più economici da produrre rispetto a quelli convenzionali alimentati a combustibile fossile. Entro il 2026, sempre secondo le stesse previsioni, i veicoli più grandi come le berline e i SUV elettrici saranno economici da produrre quanto i modelli a benzina e diesel.
Questa inversione di rotta sarà resa possibile dal calo dei costi di produzione delle batterie per veicoli elettrici, unitamente alle linee di produzione dedicate che nasceranno negli stabilimenti dei costruttori; pertanto saranno più economici da acquistare entro i prossimi 6 anni rispetto alle auto convenzionali, anche senza contare eventuali sussidi da parte dello Stato. Oggi, un’auto elettrica di medie dimensioni costa 33.300 euro, mentre un’auto a benzina 18.600 euro. Nel 2026 entrambe dovrebbero arrivare a costare circa 19 mila euro. Entro il 2030 invece, l’auto elettrica dovrebbe arrivare a costare 16.300 euro, mentre l’auto a benzina sarebbe destinata a fermarsi a 19 mila. «Con le giuste politiche, le auto e i furgoni elettrici possono raggiungere il 100% del mercato entro il 2035 in Europa – ha spiegato Veronica Aneris, direttrice Italia T&E – il Governo italiano deve favorire questa transizione storica, da un lato sostenendo in Europa obiettivi di riduzione di Co2 più stringenti per i costruttori e introducendo il 2035 come data di fine vendita dei motori a combustione interna, dall’altro accelerando la diffusione dei veicoli elettrici nella flotta italiana. È ora di rimboccarsi le maniche, di dispiegare una rete di ricarica nazionale adeguata e di introdurre politiche fiscali mirate e coerenti».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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